Giovedì 09 Maggio 2024
Cresce il canone per l'occupazione dei suoli: botta in risposta tra minoranza e sindaco


Santa Teresa, arrivano quattro anni di bollette Cup: il nuovo balzello costa il 33% in più

di Andrea Rifatto | 24/02/2024 | ATTUALITÀ

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L'imposta riguarda soprattutto i passi carrabili

Cambia il nome e anche i costi, neanche a dirlo a discapito dei cittadini. I contribuenti di Santa Teresa di Riva stanno ricevendo in questi giorni gli avvisi di pagamento per il canone unico patrimoniale, l’imposta che dall’1 gennaio 2021 riunisce sotto un’unica entrata occupazioni di suolo pubblico, pubblicità-insegne e affissioni e che riguarda in particolare i passi carrabili. Rispetto al vecchio Cosap (Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche), però, i santateresini hanno notato richieste più salate e dal Comune sono arrivate in un solo colpo le bollette degli ultimi quattro anni, visto che sono in fase di consegna gli avvisi Cup degli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, anche se diversi contribuenti ci hanno segnalato di non aver ricevuto quello del 2023. Le tariffe del canone unico patrimoniale sono state approvate dalla giunta nel 2021 e l’ente ha confermato la tariffa base di legge pari a 30 euro al metro quadrato per anno per l’occupazione suolo in generale, distinguendo poi quattro zone del paese dove il costo varia da 24 fino a 14,40 euro/mq/anno. A conti fatti, però, rispetto al Cosap si registra un aumento del 33,3%: ad esempio un passo carrabile che occupa una superficie di 3 metri quadrati, prima pagava per tutto l’anno 54 euro, adesso si sale 72 euro, così come chi ha pagato 126 euro per 7 metri quadrati, adesso ne dovrà sborsare 168, che moltiplicati per quattro anni corrispondono a 672 euro da versare al Comune entro il 29 febbraio. E non mancano le lamentele. 

"L’ultimo regalo che hanno scoperto i cittadini è il canone unico patrimoniale con un aumento del 30% per i passi carrabili - ha detto in Consiglio comunale il capogruppo di minoranza Nino Bartolotta - ancora una volta un incremento delle tasse sulla pelle dei cittadini, che già non possono pagare quello che dovrebbero e ne sono la dimostrazione le immense risorse finanziarie che il Comune non riesce ad incassare. E voi - ha detto rivolgendosi al sindaco Danilo Lo Giudice - pensate di risolvere il problema aumentando un’altra tassa”. Immediata la replica del primo cittadino: “Il Cup è stato introdotto dalla legge nazionale che ha previsto un adeguamento dei costi, è cambiata la procedura perchè lo prevede lo Stato”. Le tariffe sono state stabilite nel 2021 dall'Ufficio tributi con l’obiettivo di garantire invarianza di gettito, ma per i cittadini il passaggio da Cosap a Cup costerà il 33,3% in più.


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