Giovedì 09 Maggio 2024
Dopo l'ordinanza della Cassazione raggiunta l'intesa economica per chiudere la vicenda


Santa Teresa, accordo tra Comune e tecnico non assunto per evitare la terza condanna

di Andrea Rifatto | 08/10/2023 | ATTUALITÀ

1506 Lettori unici

Si chiude una vicenda lunga 15 anni

Raggiunto un accordo tra il Comune di Santa Teresa di Riva e l’ingegnere Carmelo Miuccio, dipendente del Comune di Messina che nel 2008 presentò una domanda di mobilità per occupare il posto vacante di dirigente all’Ufficio tecnico comunale, ma ottenne un diniego a prestare servizio. Il tecnico fece causa e sia in primo grado che in appello l‘ente è stato condannato al risarcimento del danno, quantificato in 8mila 131 euro per spese di benzina e pedaggio autostradale e per il compenso di un’ora di straordinario per il tempo di raggiungimento del posto di lavoro, mentre nei mesi scorsi la Cassazione ha accolto il suo ricorso finalizzato ad ottenere anche il risarcimento dei danni sotto l’aspetto del mancato guadagno, ossia 12mila 911 euro pari all’indennità di posizione per un anno, e con un’ordinanza ha rinviato la sentenza del 2016 alla Corte d’appello di Catania per un nuovo esame della questione. Nelle scorse settimane, però, il Comune ha comunicato all’ingegnere Miuccio la volontà di procedere alla composizione bonaria del giudizio, con il pagamento della sorte capitale pari a 12mila 911 euro, la rinuncia totale degli interessi e della rivalutazione e l’abbattimento del 10% delle spese legali. Il ricorrente ha accettato la proposta, con la rinuncia a 6mila 512 euro di interessi e la parziale rifusione delle spese di lite, pari a 6mila euro, a condizione che il pagamento venga effettuato entro e non oltre il 13 ottobre con la contestuale rinuncia ad instaurare il giudizio di rinvio davanti la Corte d’appello di Catania, come previsto dalla Cassazione. 

Così è stato stabilito che il Comune di Santa Teresa verserà complessivamente al professionista l’importo di 21mila 666 euro, di cui 12mila 911 euro a titolo di sorte capitale e 8mila 754 euro come spese legali, ottenendo un risparmio di circa 11mila euro per le casse comunali. La giunta, su proposta della vicesindaca Annalisa Miano, ha dunque ritenuto conveniente l’accordo di bonaria definizione del giudizio e dato incarico al sindaco di sottoscrivere l’atto di transazione e all’Area Economico-Finanziaria di liquidare le somme all’ingegnere Carmelo Miuccio. Nella vicenda il Comune è stato difeso dall’avvocato Santina Intersimone, mentre ad assistere il ricorrente era l’avvocato Giuseppe Tribulato. Per la Cassazione l’indennità di posizione va riconosciuta poiché collegata all’incarico e corrisposta per il solo fatto di rivestire una determinata posizione organizzativa, anche senza lo svolgimento dell’attività.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.