Martedì 16 Aprile 2024
Indetta una manifestazione di protesta dopo l'incontro con il vicario generale


S. Teresa, la comunità scende in piazza contro il trasferimento di don Subba

di Andrea Rifatto | 23/01/2018 | ATTUALITÀ

4689 Lettori unici | Commenti 2

Padre Fabrizio Subba

La comunità di S. Teresa di Riva scende in piazza per ribadire la propria contrarietà al trasferimento di padre Fabrizio Subba, parroco del santuario della Madonna del Carmelo, deciso dall’arcivescovo di Messina e comunicato ai fedeli domenica mattina nel corso della cerimonia di Dedicazione del santuario. Per domani pomeriggio (mercoledì 24) , alle 18.30, è stata indetta una manifestazione di protesta in piazza Madonna del Carmelo contro il provvedimento firmato da monsignor Giovanni Accolla, “per esprimere dissenso, dolore e sofferenza – scrivono i parrocchiani – per uno strappo improvviso e lacerante per tutto il nostro paese”.

Questa mattina una delegazione composta da Santino Veri, Santo Trimarchi, Angelo Casablanca, Fabio Palella e Tindaro Suni si è recata alla Curia di Messina e ha incontrato il vicario generale della Diocesi, monsignor Cesare Di Pietro, esprimendo tutto il dissenso della comunità di Bucalo e dell’intero paese contro la decisione di trasferire padre Subba a Torregrotta. Per mezz’ora hanno discusso con monsignor Di Pietro ribadendo il sentimento di smarrimento della comunità e chiedendo che l’arcivescovo torni sui propri passi lasciando al suo posto l’attuale parroco della Madonna del Carmelo. Ma la risposta è stata che la decisione è ormai presa e dunque i vertici della Diocesi messinese non faranno marcia indietro e stanno decidendo chi sarà il successore, molto probabilmente don Ettore Sentimentale. Ma ciò non ferma la volontà di protesta contro la decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno. E domani tutto il disappunto dei parrocchiani e del paese sarà esternato in piazza.

Più informazioni: trasferimento padre subba  


COMMENTI

Prev | il 23/01/2018 alle 17:44:11

Protestiamo per le cose serie che la soglia di povertà in Sicilia è a livello di paesi africani. Religione oppio dei popoli

Matteo T. | il 24/01/2018 alle 09:57:27

La ridicola reazione di certi parrocchiani, che mandano lettere offensive al Vescovo e organizzano sit-in di protesta in piazza, denota che l'impegno profuso con dedizione da don Subba (e dai suoi predecessori) è stato vano. Padre Fabrizio è una persona perbene e un buon Sacerdote, il trasferimento può rattristare taluni, e questo sentimento è giustificato, ma spingersi oltre non è affatto da persone serie e men che meno da buoni cristiani. Qualunque parroco prenda il posto di don Subba sarà all'altezza di continuare la sua missione. Condivido la prima parte del commento di Prev: certi sedicenti buoni cristiani dovrebbero protestare per le condizioni di vita africane che abbiamo in Sicilia!!! Poi mi pongo due interrogativi? Perchè quando nel 2014 venne trasferito don Currò, dopo solo 3 anni, nessuno ha mosso un dito in sua difesa? Quali equilibri di potere da parrocchietta e piccoli privilegi ci sono dietro queste manifestazioni di ridicola protesta? Auguri a don Subba per il Suo futuro! Ma che amarezza nel sentire e leggere certe pagliacciate di sedicenti cristiani!

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