Giovedì 09 Maggio 2024
Formalizzato il passaggio alla nuova ditta dell'Aro. Accolte tutte le richieste


S. Teresa, i lavoratori del settore rifiuti firmano i contratti: finisce l'agitazione

di Andrea Rifatto | 16/07/2021 | ATTUALITÀ

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I lavoratori con il sindacato

Si è risolta dopo due mesi di tira e molla la vertenza riguardante i lavoratori dell’Ambito di raccolta ottimale di Santa Teresa di Riva, impiegati nei servizi di raccolta rifiuti, spazzamento stradale e manutenzione del verde. Al centro della vicenda la firma di un nuovo contratto di lavoro, visto che il 31 dicembre ha cessato l’attività la controllata “Ecologica Scarl” ed è subentrata in capo all’appalto settennale la “Onofaro Antonino” di Naso, affidataria del servizio già dal 2016. Firma che dopo diversi appuntamenti andati a vuoto è arrivata mercoledì mattina nel corso dell’assemblea sindacale al Palazzo della Cultura, indetta dall’Unione Generale Nazionale Italiana Lavoratori, sigla alla quale hanno aderito due mesi fa 10 operatori su 11. All’incontro si è presentato per la “Onofaro” il responsabile Francesco Gugliotta, che ha sottoposto ai lavoratori l’ultima versione rivista del contratto, accettata questa volta dal sindacato, rappresentato da Salvatore Trimarchi, e dagli operatori che hanno così proceduto alla sottoscrizione del documento ponendo fine ad ogni agitazione. L’assunzione, a tempo indeterminato e pieno, ha effetto dal 10 aprile e fino al termine dell’appalto dell’Aro di Santa Teresa, quando i lavoratori torneranno nella disponibilità della Srr Area Metropolitana alle condizioni stabilite dalle disposizioni vigenti del settore Fise-Assoambiente. Passaggio, quest’ultimo, che è stato tra i principali motivi di discussione nei mesi scorsi, visto che gli addetti temevano di passare alle dipendenze della “Onofaro Antonino” andando a perdere lo status di dipendenti della Srr, che invece mantengono rimanendo solo in utilizzo alla ditta di Naso. 

L’orario di lavoro è stato confermato in 38 ore settimanali, 8 il lunedì e 6 dal martedì al sabato, e la distribuzione e l’articolazione delle ore potrà essere modificata per esigenze aziendali: in ogni caso ogni variazione deve essere richiesta e autorizzata in forma scritta, così come qualsiasi variazione del luogo di lavoro, delle mansioni, dell’orario e dei giorni va concordata tra le parti e avrà efficacia solo se disposta e autorizzata per iscritto. Dunque senza accordo congiunto gli 11 operatori dell’Aro di Santa Teresa non potranno essere dislocati in altri comuni dove opera la stessa ditta, mentre in precedenza era stata inserita una clausola che prevedeva la possibilità di spostarli in altri cantieri. L’assemblea si è svolta dalle 9 alle 11 e al termine autisti e netturbini non sono rientrati al lavoro, visto lo scadere delle sei ore (il servizio inizia alle 5): la raccolta porta a porta del vetro, però, non era ancora stata completata e dunque tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio la ditta ha fatto intervenire sul territorio un mezzo con due dipendenti cosiddetti “stagionali”, che hanno operato fino alle 19 per non lasciare i contenitori pieni davanti le utenze, anche se non avrebbero le mansioni previste (ad esempio autista) per svolgere le attività di raccolta.


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