Mercoledì 08 Maggio 2024
Altri esemplari in aggiunta a quelli del 2020: lasciato maggiore spazio per le auto


S. Teresa, completato il nuovo verde pubblico sul lungomare: meno alberi e più… asfalto

di Andrea Rifatto | 04/07/2021 | ATTUALITÀ

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I nuovi alberi e una delle aiuole chiuse

Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di rifacimento del verde sul lungomare di Santa Teresa di Riva. La ditta “Finocchio Santi”, incaricata per una spesa di 42mila 069 euro, ha piantumato 93 alberi di oleandro in aggiunta ai 25 esistenti dall’estate del 2020, per un totale di 118 esemplari posti sul lato mare della litoranea, eliminando così tutti i vecchi esemplari di mirto crespo appassiti. L’impresa ha realizzato tra i quartieri Portosalvo e Bucalo 81 nuove aiuole quadrangolari con cordoli in cemento, in sostituzione di quelle rotonde con cordoli semicircolari ormai divelti e sul totale di 93 nuovi oleandri, 37 sono stati posizionati nelle aiuole circolari nel tratto di lungomare nella zona sud, a ridosso della pista ciclabile, mantenute dal Comune in quanto non danneggiate. Rispetto ai 145 alberelli esistenti in precedenza, però, il loro numero è adesso sceso di 27 unità in quanto altrettante aiuole sono state chiuse con l’asfalto, in particolare tra via Torrente Portosalvo e piazza Municipio, per ricavare maggiore spazio per la sosta delle auto in alcune zone dove il Comune ha ritenuto vi fosse maggiore esigenza di parcheggi. L’impresa ha rimesso in funzione anche l’impianto di irrigazione, anche se in corrispondenza di alcune aiuole chiuse l’acqua sbuca dall’asfalto perchè probabilmente il sistema non è stato chiuso a dovere. “Con un grosso impegno economico sono stati tamponati e risolti gli errori della precedente amministrazione di cui lei faceva parte come vicesindaco - ha detto il consigliere di minoranza Giuseppe Migliastro al sindaco Danilo Lo Giudice - quelle scelte sono state sbagliate, ci può stare perchè solo chi non fa non sbaglia, ma si è rimediato con i soldi dei cittadini”. Il primo cittadino ha replicato che “non esiste la perfezione, quando si amministra si cerca di fare scelte te oculate ma sbagliare è umano, allora abbiamo avviato un percorso pensando che quella potesse essere la soluzione migliore per migliorare l’estetica del nostro lungomare, non abbiamo sperperato 100mila euro, al di là delle piante il resto è rimasto, l’importante è avere la capacità di correggere il tiro”.


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