Martedì 16 Aprile 2024
Il sindaco e la presidente del Consiglio replicano all'attacco della minoranza


S. Teresa, "Commissioni consiliari inutili e non obbligatorie: solo spreco di denaro"

di Redazione | 12/12/2017 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Lo Giudice e la presidente Sturiale

"Anche questa volta si tenta di mistificare la realtà dei fatti e mi vengono mosse delle accuse di ‘condanna’ alle quali sono costretta a rispondere”. È arrivata questa mattina la replica della presidente del Consiglio comunale di S. Teresa di Riva, Domenica Sturiale, a quanto scritto ieri in un comunicato stampa del gruppo di minoranza “Insieme per cambiare”, che ha presentato una proposta di deliberazione chiedendo l’istituzione delle commissioni consiliari e accusando la massima carica dell’assemblea cittadina di “gravissima inadempienza e inerzia” per non avervi provveduto fino a oggi. “Non è mia consuetudine rispondere tramite mezzo stampa alle provocazioni e alimentare le polemiche, perché di vere e proprie provocazioni si tratta, ma purtroppo visto l’articolo pubblicato mi corre l’obbligo farlo per correttezza d’informazione” – esordisce Sturiale. “Mi vengono mosse delle accuse di ‘condanna’ dal capogruppo di minoranza il quale, pur di poter far parlare di se, non ha nessuna remora a scrivere articoli (comunicati, ndr) che vanno a ledere non solo la mia persona ma soprattutto la carica istituzionale che ricopro. Come ribadito in varie occasioni, la mia vita professionale e personale mi rappresenta, così come la mia umiltà e il mio rispetto non solo per le istituzioni ma per le persone; non ho bisogno di scrivere articoli, creare titoloni a mezzo stampa su attività inesistenti per far parlare di me; le discussioni e la dialettica preferisco farle nelle sedi opportune e confrontarmi direttamente con le persone!!! In relazione alle gravi accuse fatte a mezzo stampa risponderò nel Consiglio comunale, il luogo deputato al confronto e alla dialettica politica e, se necessario, anche nelle sedi opportune. Per una corretta informazione alla cittadinanza – prosegue la presidente del Consiglio – vorrei precisare che il Regolamento non è a libera interpretazione e che il citato articolo 11 prevede al punto 3 che “i componenti delle commissioni consiliari sono nominati dai rispettivi capigruppo nel rispetto del criterio proporzionale. Solo a seguito di tale nomina il presidente del Consiglio, così come previsto dall’articolo 12 comma 2, entro venti giorni dalla data in cui è divenuta esecutiva la nomina, convocherà una riunione per l’elezione del presidente delle commissioni! Inoltre, cosa più importante, è che lo Statuto comunale all’articolo 28 comma 1 stabilisce che dette commissioni possono e non devono essere istituite! Di conseguenza è una mera facoltà da parte del Consiglio istituirle e non un’obbligatorietà”.

“Esimio capogruppo di minoranza – conclude Domenica Sturiale –  vorrei precisare che l’inadempiente non sono io. Se aveste semplicemente chiesto potevate facilmente apprendere la non necessità di avere le commissioni in quanto è notorio, in vari comuni d’Italia, come queste commissioni siano state utili solo al percepimento del gettone di presenza e quindi si è preferito non istituirle più fin dal 2012. Mi rammarico molto di questo clima inquisitorio che state mettendo in atto, tutto ciò non fa altro che nuocere ad una tranquilla gestione amministrativa perché le critiche sono sempre ben accette ma quando sono costruttive, e anche in questo caso di costruttivo c’è ben poco!".

Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco Danilo Lo Giudice. "Non vi è alcun obbligo di istituire le commissioni e quindi alcuna gravissima inadempienza grave e non c’entra nulla in tutto ciò il presidente del Consiglio - ha scritto il primo cittadino - al quale vi rivolgete con toni e modi che sicuramente non sono rispettosi ne del ruolo ma soprattutto della persona (ma fa parte della vostra libera interpretazione di disponibilità e dialogo per il bene della comunità). Siamo assolutamente contrari alle commissioni in quanto rappresentano un inutile spreco di denaro pubblico, come avvenuto in molti Comuni dove i consiglieri facevano commissioni che duravano due minuti per fregarsi il gettone di presenza. Storie che a noi non appartengono e mai apparterranno. Questo lo dissi quando ero consigliere d’opposizione, l’abbiamo confermato nella scorsa legislatura quando siamo stati in maggioranza e lo ribadisco ancor oggi da sindaco. Per fare bene il proprio ruolo di consigliere serve buona volontà, non commissioni inutili in cui si discute del nulla, con spreco di gettoni di presenza e di tempo. I Comuni all’avanguardia tendono a snellire, a velocizzare i tempi, altro che commissioni! Dal 2012 al 2017 non ne abbiamo sentito la mancanza, abbiamo risparmiato e siamo stati più che produttivi. Caro capogruppo - conclude Lo Giudice rivolgendosi alla minoranza - ha già sperperato sei mesi, attendiamo proposte serie e al passo con i tempi, con questa mi sembra che avete toppato". 


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