Giovedì 09 Maggio 2024
Una cittadina racconta che il loculo del marito viene preso quotidianamente di mira


Roccalumera, vedova esasperata per furti e danni al cimitero: "Dormirò davanti la tomba"

di Andrea Rifatto | 23/02/2023 | ATTUALITÀ

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Fiori spariti continuamente davanti al loculo

“Non so più come fare, di questo passo sarò costretta ad accamparmi con una tenda per proteggere la tomba di mio marito”. È lo sfogo disperato giunto al nostro giornale da una cittadina di Roccalumera, Rosa Trimarchi, che si trova quotidianamente ad affrontare una situazione paradossale nel cimitero comunale, dove si reca per fare visita al coniuge defunto dal maggio dello scorso anno. “Il loculo di mio marito viene preso continuamente di mira - ci racconta la donna - sono ormai mesi che spariscono i portafiori, i fiori, le piante, gli arredi e anche i piccoli oggetti che porto in occasione di particolari ricorrenze. Ogni qualvolta mi reco al camposanto lascio dei fiori freschi davanti la tomba, ma quando torno due giorni dopo li trovo posizionati altrove oppure nel cassonetto dell’immondizia e al posto dei miei trovo dei fiori marci davanti la lapide. Sono arrivati perfino a danneggiare la lapide provvisoria rimuovendo la targa installata dall’agenzia funebre, alla quale mi sono dovuta rivolgere per ripristinarla. Ho paura che qualora installasi la lapide definitiva in marmo - confessa la signora Trimarchi - durerebbe poco perchè verrebbe distrutta”.

Una tomba, quella del marito, presa misteriosamente di mira, mentre quelle circostanti sembra non siano interessate da fenomeni di tal genere. La vedova racconta di aver segnalato quanto le accade al Comune, alla Polizia locale e ai Carabinieri: “Il sindaco mi ha detto che il cimitero rimane aperto anche la notte e che non è custodito, dunque non è possibile controllare sempre tutto quello che vi succede all’interno - aggiunge Rosa Trimarchi - nessuno fa niente e sono pronta a proteste eclatanti se queste situazione dovesse andare avanti. Il cimitero non viene tenuto come meriterebbe e ci sono tante zone lasciate nell’incuria”


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