Giovedì 09 Maggio 2024
Il Comune ha stimato gli interventi necessari ma non ha i fondi sufficienti in bilancio


Roccalumera, pesante conta dei danni dopo la mareggiata: chiesto aiuto alla Regione

di Andrea Rifatto | 19/02/2023 | ATTUALITÀ

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Una delle voragini apertesi sul marciapiede

Si lavora per garantire la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale sul lungomare di Roccalumera, dopo la violenta mareggiata della settimana scorsa che ha colpito il litorale jonico. Secondo una prima stima redatta dal Comune i danni ammontano complessivamente a 710mila euro, ma l’ente non ha a disposizione le risorse finanziarie necessarie per l’esecuzione di tutti gli interventi e ha chiesto aiuto alla Regione, inviando al Dipartimento di Protezione civile la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità sperando di poter ricevere i fondi. La ricognizione sul territorio effettuata nell’immediatezza dell’evento calamitoso ha permesso di calcolare le somme che servono per vari interventi sul lungomare, messe nere su bianco in una relazione firmata dal responsabile dell’Ufficio tecnico Giuseppe Della Scala e dal sindaco Gaetano Argiroffi: 300mila euro per il rifacimento del manto stradale, 200mila euro per il rifacimento del parapetto e del marciapiede, 80mila euro per l’acquisto di nuovi arredi urbani, 70mila euro per la sistemazione della condotta sottomarina del depuratore comunale e 60mila euro per la rimozione della sabbia riversata in strada dai marosi. 

Solo martedì la strada litoranea è stata riaperta al traffico, in quanto la quantità di detriti rimossi con le ruspe era notevole, ma il manto stradale è adesso ancora più dissestato, con notevoli crepe, buche ed avvallamenti; il parapetto in cemento armato è stato divelto dalle onde in alcuni tratti e si sono aperte delle voragini lungo il marciapiede e in alcuni punti della sede stradale; la condotta sottomarina del depuratore, in prossimità della foce del torrente Pagliara, è emersa sia nella parte a mare che sull'arenile, con pericolo di rottura della stessa e fuoriuscita dei reflui; oltre agli arredi urbani divelti o distrutti e alle aree pubbliche danneggiate, sono stati rilevati danni anche alle proprietà private e alle attività produttive presenti, come i chioschi sull’area demaniale. Il Comune ha avviato i primi lavori emergenziali per garantire la pubblica incolumità, rimuovendo la sabbia e affidando gli interventi di eliminazione delle voragini sul marciapiede, attualmente in corso, ma il contributo della Regione viene ritenuto quantomai necessario per far fronte alle altre spese per la messa in sicurezza della litoranea.


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