Mercoledì 08 Maggio 2024
Intervista al sindaco Giuseppe Lombardo dopo l'assemblea sindacale su diverse criticità


Roccalumera: "I dipendenti comunali facevano ciò che volevano, c'è chi non serve a nulla"

di Andrea Rifatto | 27/04/2024 | ATTUALITÀ

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Lombardo è in carica da fine maggio

“Per dieci anni hanno suonato mentre il Titanic affondava, ora che proviamo a salvare il Titanic vogliano tornare tutti a suonare: non funziona così”. Parole esclamate dal sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, all’indirizzo dei dipendenti che martedì scorso hanno partecipato all’assemblea sindacale con la Fp Cisl per discutere delle problematiche interne (come straordinari non pagati e indennità non riconosciute) e del loro futuro con il dissesto finanziario, che comporterà la dichiarazione di sovrannumero per circa 12 unità. I rapporti tra impiegati e Amministrazione non sono idilliaci, ma il primo cittadino ritiene innanzitutto necessario che ognuno faccia il proprio dovere e poi tirerà le somme al termine dei confronti con tutti i sindacati (la prossima settimana è prevista un’assemblea con la Cgil).

Sindaco, cosa voleva dire con la storia dei musicisti del Titanic quando ha fatto “capolino” nell’assemblea sindacale?
"Prima che arrivassimo noi ognuno faceva quello che voleva, c’era la pessima abitudine di venire a lavorare per i fatti propri, senza che i dirigenti sapessero nulla, avevano tutti le chiavi del municipio e noi le abbiamo tolte, entravano e timbravano come straordinario e l’ente regalava i soldi. Adesso ho dato disposizione di verificare, prima di pagare, chi fosse autorizzato e per quale compito, il responsabile del personale sta effettuando una ricognizione"

Però ci sono dipendenti ai quali è stato chiesto di fare straordinario, anche se non in forma scritta…
"Il lavoro straordinario deve essere autorizzato dal dirigente, non se ne può fare quanto si vuole per aumentare la busta paga, arrivare perfino a 400 ore l’anno, quasi 100 giorni in più.  Se si va oltre il monte orario bisogna motivarlo, altrimenti chi liquida le somme senza la copertura deve poi pagare di tasca propria. Forse volevano continuare a percepire straordinari non autorizzati e che per legge non possono essere pagati"

Il dissesto finanziario crea preoccupazione tra il personale e nel Palazzo non c'è un clima idilliaco: temete ripercussioni sul funzionamento del Comune?
"Nessuno andrà a casa, possono essere chieste deroghe alla rideterminazione della pianta organica ma vedremo se varrà la pena, c’è gente che non serve a nulla, dipendenti che facevano un solo atto al giorno costando 30mila euro di stipendio l’anno. Stiamo razionalizzando il personale per farlo lavorare come è giusto che faccia, se riusciamo a garantire gli stessi servizi con 10 persone in meno rispetto ad un anno fa, fra aspettative e pensionamenti, evidentemente c’è qualcuno che prima lavorava poco. Il clima a mio avviso è collaborativo: così come stiamo chiedendo ai cittadini di fare sacrifici pagando le tasse arretrate, dai dipendenti pretendiamo che servano la comunità facendo il loro dovere"

Buoni pasto non consegnati e premi produttività non ancora pagati, perchè? 
"I buoni pasto spettano solo in caso di rientro, c’erano impiegati che venivano al pomeriggio anche nei giorni in cui non c’era il rientro, a fare quello che volevano, oppure chi svolge servizi all’esterno e scientificamente prende il permesso il sabato con la Legge 104 per farsi il ponte con la domenica e rimanere a casa. Straordinari e produttività devono essere conquistati sul campo, non regalati, sono soldi pubblici”

Il personale lamenta che il municipio è sporco, nessuno effettua le pulizie?
"Abbiamo affidato la pulizia di municipio e Centro sociale a dipendenti categoria A, che prima evidentemente non la facevano. Forse vorrebbero che ci fosse una ditta esterna, visto che prima i categoria A facevano altro, anche i geometri. Noi stiamo facendo fare ad ognuno ciò che gli compete in base alla categoria di appartenenza, oltre a fare i dipendenti erano abituati magari anche a fare gli amministratori…”


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