Giovedì 09 Maggio 2024
Il segretario segnala difficoltà all'Amministrazione e sarà affidata una consulenza legale


Roccalumera, clima teso in municipio tra procedimenti disciplinari e accuse di mobbing

di Andrea Rifatto | 16/02/2024 | ATTUALITÀ

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Il segretario comunale Francesco Scattareggia

Non tira una buona aria nel municipio di Roccalumera. Negli ultimi mesi sono sorti diversi contrasti tra dipendenti comunali e Amministrazione (e tra dipendenti stessi) e sono aumentate le pratiche da gestire per affrontare situazioni delicate, alcune delle quali sfociate in contenziosi legali. Il segretario generale Francesco Scattareggia ha fatto presente all’Amministrazione la difficoltosa gestione delle materie legate ai rapporti di lavoro con il personale, alla gestione delle assenze per malattia e in materia di procedimenti disciplinari, specificando in tre note gli ostacoli incontrati a livello giuridico-amministrativo e contabile. La giunta del sindaco Giuseppe Lombardo ne ha preso atto, valutando che “il perdurare dell’attuale situazione comporta un costante impegno degli Uffici a fronte delle numerose richieste, pretese e contestazioni ricevute dal personale, con il rischio di risarcimenti a carico dell’ente per comportamenti non conformi alla corretta gestione del rapporto di lavoro”. Secondo l’organo esecutivo, quanto accaduto nell’ultimo semestre non solo ha sottratto energie e certezze alle diverse procedure, rallentando le attività ordinarie, ma ha evidenziato l’esigenza di avere un supporto estremamente qualificato in materia di diritto del lavoro, competenza che esula dalle comuni conoscenze dei dipendenti. 

Così, su proposta del primo cittadino, è stato deciso di dare direttive alle responsabili delle Aree Amministrativa ed Economico-Finanziaria affinché procedano all’affidamento di un servizio di assistenza-consulenza legale, per un tempo limitato sufficiente a fare chiarezza sulle diverse criticità evidenziate dal segretario e ad attivarsi per la loro risoluzione. In un caso l’Amministrazione ha deciso di costituirsi in giudizio al Tribunale civile di Messina, affidando all’Area Amministrativa il compito di nominare un legale, per resistere al ricorso presentato da una dipendente che per la seconda volta contesta di essere vittima di mobbing, comportamento che per i vertici del Palazzo è invece assolutamente inesistente. Un contenzioso al quale potrebbero affiancarsene altri, visti gli attriti e le divergenze di vedute tra personale, responsabili di Area e amministratori spesso sfociati nell’apertura di procedimenti disciplinari.


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