Giovedì 09 Maggio 2024
Il sindaco Argiroffi spiega cosa accade al depuratore e chiede subito interventi


Roccalumera, "Cattivi odori causati da Furci, il prefetto blocchi l'attentato alla salute"

di Redazione | 10/03/2021 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Gaetano Argiroffi

I cattivi odori provenienti dal depuratore di Roccalumera sono provocati dai reflui fognari che arrivano dal comune di Furci Siculo. È quanto afferma l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi, che oggi ha inviato una lettera al prefetto di Messina per chiedere l’intervento del rappresentante del Governo allo scopo di “far cessare questo palese attentato alla salute dei cittadini di Roccalumera”, che da mesi sono costretti a convivere con odori nausebondi nella zona sud del paese. Nella missiva, firmata anche dal responsabile dell’Area Tecnica, l’architetto Giuseppe Della Scala, viene ricostruita tutta la vicenda. “Dalla fine del mese di dicembre scorso la ditta che gestisce l’impianto di depurazione al servizio dei comuni di Roccalumera, Furci Siculo e Pagliara ha riscontrato l’arrivo anomalo di liquami, provenienti dalla condotta fognaria del comune di Furci Siculo, probabilmente dovuto alla lavorazione di agrumi, che provocano odori nauseabondi e nocivi alla salute pubblica - esordiscono sindaco e tecnico - e abbiamo segnalato tempestivamente la situazione al Comune di Furci Siculo, con Pec del 22 dicembre, al fine di vigilare e risolvere la problematica ed abbiamo provveduto ad effettuare delle analisi sui reflui in entrata da Furci. Dalle analisi è risultato che le acque in entrata provenienti dal comune di Furci presentavano parametri anomali extra legge, non in linea con le normali rilevazioni e misurazioni (sempre nella norma), con potenziale pregiudizio alla sopravvivenza ed allo sviluppo della massa attiva presente nel depuratore - evidenziano Argiroffi e Della Scala - tali da compromettere il funzionamento del depuratore e lo smaltimento dei reflui fognari. Inoltre, il liquame presentava, al momento del campionamento, un odore pungente caratteristico degli oli essenziali presenti negli agrumi e sono state riscontate pectine. Successivamente, poiché gli arrivi anomali e di conseguenza i cattivi odori si sono intensificati, il Comune di Roccalumera ha effettuato un nuovo campionamento in data 4 febbraio, che ha riconfermato elevati e anomali carichi inquinanti provenienti dalla condotta di Furci. In seguito, il gestore, in data 15 febbraio, ha segnalato la problematica agli Enti preposti (Arpa e Città metropolitana di Messina). Facendo seguito alla segnalazione del gestore, con nota del 22 febbraio abbiamo sollecitato all’Arpa un pronto intervento al fine di far cessare il fenomeno degli anzidetti reflui fognari provenienti da Furci - proseguono i due firmatari - e i funzionari dell’Arpa, nei giorni 1 e 2 marzo, hanno effettuato un sopralluogo di ispezione al depuratore, durante il quale sono stati prelevati dei campioni per le dovute analisi che risultano in corso. Dalle informazioni assunte dal gestore e dai nostri consulenti chimici il fenomeno dei cattivi odori si potrà risolvere solo al cessare degli arrivi anomali, ancora in corso, e al graduale successivo sviluppo della bio massa attiva (fanghi di depurazione) presente nel depuratore. Malgrado i solleciti alle autorità di competenza, permane lo stato di disagio e di pericolo per la salute pubblica” - concludono il sindaco e il dirigente dell’Utc, che chiedono al prefetto di Messina di intervenire “per far cessare questo palese attentato alla salute dei cittadini di Roccalumera” e si dicono disposti, qualora occorra, ad essere convocati “per esporre di presenza le problematiche insorte, attesi, peraltro, l’agitazione e i malumori sempre più incontenibili che manifestano coloro che abitano nei pressi del depuratore, oppressi da odori nauseabondi e nocivi, che possono sfociare in condotte agitate contro l’ordine pubblico”.


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