Giovedì 09 Maggio 2024
Situazione contabile difficile e da risanare. La minoranza lancia l'allarme e attacca


Roccalumera, bilancio chiuso con 5 milioni di disavanzo: "Disastro finanziario annunciato"

di Andrea Rifatto | 21/09/2023 | ATTUALITÀ

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I consiglieri Bellomo, Maggio, Corrini e Sparacino

Un disavanzo di amministrazione di oltre 5 milioni di euro, un risultato nettamente peggiorato e la necessità di procedere ad un ripiano con misure straordinarie, per consentire il ripristino delle condizioni di equilibrio e di risanamento dell’Ente, valutando anche il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Situazione contabile critica a Roccalumera, dove i dati del rendiconto di bilancio 2022 approvato dalla giunta fanno emergere numerose difficoltà gestionali dell’ente. Il Comune chiude infatti l'esercizio con un disavanzo complessivo di 5 milioni 104mila 084 euro (di cui 1 milione 549mila 938 euro oggetto di rientro con il ripiano del riaccertamento straordinario dei residui) e un peggioramento rispetto all’1 gennaio 2022 di 3 milioni 554mila 084 euro. “Le entrate tributarie e patrimoniali e le difficoltà tecnico-operative-finanziarie, nonché le ridotte dimensioni dell’ente - si legge nella relazione al rendiconto di gestione 2022 - obbligano a dover adottare misure straordinarie per consentire il ripristino delle condizioni di equilibrio e di risanamento”. Sull’argomento interviene la minoranza consiliare, parlando di disastro annunciato. “L’opposizione aveva segnalato alla precedente amministrazione tutte le criticità già in tempi non sospetti, fin dall’approvazione del rendiconto 2019, avvenuta nel 2020 - esordiscono i consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Massimo Bellomo e Mariarosaria Sparacino - tra entrate sovrastimate, spese non previste per piani di rientro anticipazioni dalla Regione, cancellazioni di voci di vincolo senza palese motivo e mancati equilibri di bilancio che non finanziavano i necessari accantonamenti, esposizione bancaria nel 2021 di oltre 160mila euro con pagamento di interessi passivi per 52mila 127 euro e al 31 dicembre 2022 un’esposizione bancaria, ancora più rilevante, di 1 milione 749mila 457 euro. Ancora prima, tra luglio e settembre 2019, erano emerse delle diversità di vedute tra l’Amministrazione e il responsabile dell’Area Finanziaria, Luciano Scala, sull’accantonamento del fondo crediti dubbia esigibilità, al quale si chiedeva di ridurlo per importi considerevoli, senza che la normativa lo consentisse”. 

“Oggi lo dimostrano i fatti -prosegue l’opposizione di Roccalumera - tale accantonamento nello schema del rendiconto è più che raddoppiato, segno del fallimento della svolta delle riscossioni decantata dalla passata amministrazione. L’eventuale riduzione, oltre configurarsi come un illecito contabile, avrebbe portato successivamente ad un ulteriore appesantimento del disavanzo; l’Amministrazione invece di attenzionare ed approfondire le motivazioni tecniche addotte con estrema serietà da Scala, ha preferito prenderne pesantemente le distanze, con una serie di scelte discutibili tanto che dal 2020 in poi la situazione finanziaria, come da noi segnalato per tempo, è andata sempre peggiorando. Dobbiamo evidenziare che aveva ragione Scala. Adesso la verità sta venendo a galla - sottolineano i quattro consiglieri - e purtroppo fino a maggio le nostre segnalazioni in Consiglio comunale non sono state attenzionate ed approfondite ma additate come non vere dal capogruppo di maggioranza e dai consiglieri che intervenivano nel dibattito. Forse allora interessava solo vincere le elezioni e non salvaguardare le casse del comune e i cittadini?”. Secondo i quattro consiglieri le criticità non riguardano solo il maggior disavanzo ma sono necessari altri approfondimenti e alla nuova amministrazione sono stati chiesti chiarimenti con spirito costruttivo e continuate a segnalare anomalie su ulteriori aspetti ancora non valutati: “La situazione finanziaria è disastrosa e si rischia seriamente che non si possa affrontare con i bilanci ordinari - aggiungono Corrini, Maggio, Bellomo e Sparacino - ma che si renda necessario un piano di riequilibrio per raggiungere gli obiettivi ed evitare il dissesto. Non lo affermiamo a cuor leggero, ma bisogna evitare che a pagarne le conseguenze siano solo e sempre i cittadini che si dovranno caricare di ulteriori sacrifici in un momento già molto difficile su scala globale”. L’opposizione conclude ricordando che non è stato ancora approvato il bilancio di previsione 2023 e si rischia il passaggio ad una gestione provvisoria che potrebbe compromettere l’erogazione di alcuni servizi, con inevitabili ripercussioni sui cittadini in generale e sulle fasce più deboli in particolare. 


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