Mercoledì 08 Maggio 2024
L'Amministrazione presenta appello dopo la sentenza del Tar sulle spese di progettazione


Roccalumera, arriva al Cga il duello Comune-Regione sul taglio dei fondi per i torrenti

di Andrea Rifatto | 02/07/2023 | ATTUALITÀ

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I lavori sono in corso nel torrente Allume

Sarà il Cga di Palermo a dire l’ultima parola sul mancato versamento al Comune di Roccalumera, da parte della Regione, delle spese di progettazione delle opere di recupero e messa in sicurezza dei torrenti Allume e Sciglio, pari a 315mila 639 euro, inserite nel finanziamento da 3 milioni 750mila euro concesso nel 2019. A maggio il Tar di Catania ha respinto i due ricorsi presentati dal Comune, difeso dall’avvocato Carmelo Saitta, con i quali veniva chiesto l’annullamento di due note del Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico che ha negato il pagamento delle somme. Adesso la giunta comunale, su proposta del sindaco Giuseppe Lombardo, ha deliberato di proporre appello: il legale dell’ente ha infatti relazionato motivando le ragioni che devono indurre il Comune a tentare la strada del secondo grado, attivandosi al più presto per presentare istanza cautelare anche per interdire la richiesta di pagamento avanzata dai progettisti. La Regione ha negato finora il pagamento delle somme dopo la richiesta di liquidazione del primo acconto da 20mila euro e l’istanza volta ad incassare altri 266mila 450 euro, a saldo delle spese di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, dopo le richieste avanzate dai progettisti, gli ingegneri Giuseppe Garufi e Franz Oliva e il geologo Antonino Savoca. 

Secondo il Tar gli incarichi professionali sono stati affidati con procedure non regolari e dunque il Commissario per il contrasto al dissesto ha deciso correttamente di non riconoscere le somme, in quanto per oltre vent’anni tra il Comune e i professionisti non è mai stato firmato alcun contratto; secondo l’Amministrazione comunale, invece, per effetto degli incarichi conferiti e dei disciplinari sottoscritti, i progettisti hanno maturato il diritto soggettivo al mantenimento degli stessi e l’affidamento di ogni eventuale verifica e aggiornamento sarebbe stata di loro esclusiva spettanza, perchè non si sarebbe potuto ricorrere a progetti diversi da quelli scelti ed ai relativi aggiornamenti senza incorrere nella palese violazione del principio dell’affidamento insorto in capo ai tecnici incaricati. A mettere la parola fine sarà adesso il Cga, dove il Comune di Roccalumera sarà rappresentato da un legale che verrà nominato dall'Area Amministrativa (in precedenza avevamo erroneamente indicato come difensore anche in appello l'avvocato Saitta).


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