Giovedì 09 Maggio 2024
Fondi dall'Ars a 26 comuni siciliani, di cui 17 messinesi, per interventi sul territorio


Rigenerazione urbana, dalla Finanziaria 600mila euro per quattro comuni jonici

di Andrea Rifatto | 16/01/2024 | ATTUALITÀ

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A Roccalumera urgono interventi sul lungomare

I fondi per i Comuni siciliani assegnati con la Finanziaria regionale piovono anche sul comprensorio jonico-alcantarino. Grazie ad un maxi-emendamento alle legge approvata dal’Ars, infatti, sono stati assegnati 3 milioni 250mila euro al Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, autorizzato a spenderli per l’anno 2024 per interventi di rigenerazione urbana. Entro il termine di 30 giorni, con decreto del dirigente generale del Dipartimento saranno disciplinate le modalità di erogazione dei contributi. Le risorse sono state suddivise a 26 comuni, di cui 17 messinesi: di questi quattro ricadono nella zona jonica e nella valle dell’Alcantara, per un totale di 600mila euro.

Al Comune di Roccalumera, dove è sindaco il deputato regionale di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, è stato assegnato un contributo di 300mila euro; 100mila euro vanno a Gaggi, contributo rivendicato dal deputato alla Camera Tommaso Calderone (Forza Italia) che ha ringraziato l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone e il presidente della Regione Renato Schifani per la grande disponibilità e sensibilità politica dimostrata; altri 100mila euro sono stati assegnati ai comuni di Santa Domenica Vittoria e Mongiuffi Melia. Le amministrazioni comunali potranno così decidere come impiegare le risorse per realizzare interventi sui loro territori e far fronte alle diverse esigenze, ad esempio in materia di infrastrutture e strutture pubbliche. Fondi preziosi, ad esempio, per migliorare la condizioni di quartieri, piazze, strade e che in ogni caso consentiranno alle casse comunali, spesso in sofferenza soprattutto nei piccoli centri, di poter ottenere una boccata d’ossigeno e risolvere problematiche annose difficilmente affrontabili con le risorse interne che non consentono investimenti cospicui.


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