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La Cisl chiede un tavolo. 'Il Comune sventola i risultati ma è merito degli addetti'


Rifiuti, "Troppi disagi per i lavoratori di S. Teresa, il sistema non funziona"

24/10/2017 | ATTUALITÀ

2516 Lettori unici | Commenti 1

Raccolta porta a porta a S. Teresa

“Inaccettabile ed irresponsabile scaricare sui lavoratori le criticità di un sistema che non funziona come dovrebbe”. A dirlo sono Valerio Bernava, rappresentante della Cisl Jonio e Lillo D’Amico della Fit Cisl di Messina che hanno recepito le preoccupazioni dei lavoratori della Ecologica Scarl di Santa Teresa di Riva. “Lavoratori – affermano Bernava e D’Amico – campioni della differenziata in Sicilia ma che evidentemente, per chi dovrebbe gestire il servizio di raccolta e spazzamento, non meritano alcun rispetto e alcuna medaglia. Anzi al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, mentre l’Amministrazione comunale sventola ai media di tutta la regione la sua Santa Teresa brillante, i veri protagonisti di questo miracolo vivono una condizione tutt’altro che privilegiata”. Sono molteplici le problematiche evidenziate dai lavoratori: dal cronico ritardo nel pagamento delle retribuzioni (ad oggi non hanno ancora percepito a retribuzione del mese di settembre), il regolare versamento della loro contribuzione, il sottodimensionamento costante in cui sono costretti a lavorare a causa della mancanza di due unità previste nel bando di gara ma non ancora rimpiazzate per una serie di lungaggini burocratiche, fino alla preoccupazione – ben più grande – sulla regolarità della loro posizione come lavoratori all’interno del bacino Srr Città Metropolitana. 

“Una situazione che ha responsabilità diffuse – accusano Bernava e D’Amico – nella Srr, nell’Ecologica Scarl e nel Comune di Santa Teresa”. I lavoratori e la Fit Cisl che li rappresenta sul cantiere di Santa Teresa sono sempre stati disponibili ad un dialogo costante e costruttivo, affrontando con responsabilità anche le delicate fasi di un passaggio da un sistema di raccolta tradizionale a quello di differenziata porta a porta per nulla semplice. “Come sindacato, ribadiamo che non è più possibile continuare a tenere i lavoratori sul filo del rasoio per la professionalità e la responsabilità che hanno dimostrato in questo anno e mezzo. Occorre dare loro serenità e regolarità nella gestione del rapporto per avere un servizio sempre efficiente e puntuale come lo è stato fino ad oggi. Ancora una volta lanciamo un appello ad Ecologica Scarl ed agli amministratori comunali, in linea con l’atteggiamento che ci ha contraddistinto fino ad oggi, per la creazione di un tavolo che abbia come obiettivo quello di minimizzare i disagi per i lavoratori e se possibile rendere così Santa Teresa ancor più brillante, affrontando una volta per tutte quelle tematiche che riguardano l’organizzazione di un servizio così complesso che per funzionare al meglio ha bisogno dell’apporto di tutti. Richiamiamo quindi ancora una volta tutti a un atteggiamento di responsabilità; la stessa che sino ad oggi ha contraddistinto i lavoratori pur tra mille disagi, testimoniata da quel 76% che ha fatto balzare il Comune di Santa Teresa di Riva in testa alle classifiche sulla raccolta differenziata in Sicilia”.


COMMENTI

Santo | il 24/10/2017 alle 15:44:15

Il sistema non funziona? Il sistema funziona perfettamente! Anzi, adesso il personale lavora con più dignità. Sole le male teste di alcuni santateresini destabilizzatori contestano il buon governo!!! VERGOGNATEVI di infangare la buona amministrazione.

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