Giovedì 09 Maggio 2024
Ripristinata la strada crollata con i lavori già in corso per consolidare la frazione


Riaperta la Sp23 a Misserio, dopo 38 giorni si torna a circolare con una limitazione FOTO

di Andrea Rifatto | 07/04/2023 | ATTUALITÀ

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Oggi pomeriggio è stato posato l’asfalto

Riaperta al transito la Strada provinciale 23 che collega Santa Teresa di Riva alla frazione Misserio, chiusa dall’1 marzo a causa del crollo avvenuto al km 7,200. In questi giorni sono stati completati i lavori finalizzati a ricostruire il rilevato stradale franato a valle dopo il cedimento del muro di contenimento e da oggi è stata ripristinata ufficialmente la circolazione, al termine della sistemazione del piano viabile con la posa dell’asfalto. In mattinata la Città metropolitana ha revocato l’ordinanza di interdizione, dopo il sopralluogo effettuato dal responsabile del procedimento dei lavori di consolidamento della frazione, Francesco Scarcella dell'Ufficio tecnico comunale, dal direttore dei lavori, l'ingegnere Giovanni Curcuruto e dal responsabile della Viabilità Jonica della Città metropolitana, il geometra Gaetano Maggioloti. L'ordinanza emessa oggi prevede una limitazione, ossia il limita massimo di velocità di 30 km/h tra i km 7,100 e 7,300, nel tratto della frana, al fine di evitare rischi e pericoli per la pubblica incolumità fino al completamento dei lavori, come stabilito dal responsabile della Viabilità Jonica. In realtà auto e mezzi pesanti circolano già da ieri pomeriggio, anche perchè il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, ha annunciato pubblicamente la riapertura, seppur la competenza in materia sia dell’ex Provincia. Il geometra Maggioloti ha fatto slittare a oggi l’apertura ufficiale per completare a regola d’arte i lavori di sistemazione del piano viabile con la posa dell’asfalto ed evitare di dover istituire il senso unico alternato regolato da semafori. I lavori sono stati realizzati dall’impresa già impegnata a Misserio nei lavori di consolidamento, la "Sa.Co.rest" di Favara, che sotto le direttive dell'ingegnere Curcuruto, subito dopo il crollo, ha dapprima stabilizzato il fronte franato con la posa di blocchi di cemento e poi ha costruito il nuovo muro di contenimento previsto in progetto, procedendo al riempimento dello spazio interno con pietrisco e terra per consentire di riaprire la strada esistente ma senza applicare carichi sul nuovo muro, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento del tratto all’ingresso della frazione. Interventi eseguiti i pochi giorni, tanto che le casseforme della nuova parete armata sono state smontate appena 24 ore dopo il getto del calcestruzzo. 

Dopo 38 giorni si torna così alla normalità a seguito dell’improvviso crollo avvenuto durante un forte acquazzone la notte dell’1 marzo, causato probabilmente da una perdita d’acqua dalla condotta pubblica che andava avanti da un mese sotto la strada e che il Comune non aveva ancora provveduto a riparare. In queste settimane i residenti di Misserio e delle frazioni San Carlo, Rimiti e Misitano di Casalvecchio Siculo ed Artale di Furci Siculo sono stati costretti a compiere un lungo giro percorrendo la Sp 22 di Mancusa e la Sp 19/A Casalvecchio-Fautarì-San Carlo, riaperta dopo dodici anni proprio a causa dell’interruzione della Sp 23. Adesso cittadini e titolari di attività commerciali tirano un sospiro di sollievo dopo oltre un mese di disagi.


Più informazioni: frana misserio  


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