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Segnali di "apertura" dopo il vertice in Prefettura. Per la seconda si chiedono garanzie


Raddoppio ferroviario, arriva il via libera da tre sindaci al passaggio della prima talpa

di Redazione | 19/10/2023 | ATTUALITÀ

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La tunnel boring machine che arriverà a Nizza

Iniziano a scendere dalle barricate i sindaci dei comuni jonici che finora hanno negato le autorizzazioni per il transito del trasporto eccezionale con la tunnel boring machine, la testa rotante di perforazione per lo scavo delle gallerie della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo. Ieri mattina si è tenuto in Prefettura un incontro chiesto dal Commissario straordinario del Governo per il nuovo collegamento ferroviario, Filippo Palazzo, presieduto dalla prefetta Cosima Di Stani per l’esame delle problematiche sollevate dalle comunità locali coinvolte dai lavori. La riunione, che fa seguito ad altro precedente incontro del 13 luglio, è stata convocata per fornire opportuni chiarimenti ai sindaci dei comuni interessati dal passaggio sul loro territorio dei mezzi pesanti che provengono dalle aree di cantiere del raddoppio ferroviario, al fine di armonizzare la necessaria realizzazione di un’opera strategica con le esigenze di vivibilità e di sicurezza delle zone coinvolte.  All’incontro hanno partecipato il referente del progetto per Rete ferroviaria italiana Maurizio Infantino, il direttore dei lavori Domenico Commisso, il direttore di cantiere Consorzio Messina Catania Antonino Pulejo unitamente a rappresentanti di Italferr, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il vicecomandante della Sezione Polstrada, esponenti di Anas e Cas, assieme ai sindaci di Alì Terme, Itala, Roccalumera, Scaletta Zanclea, Santa Teresa di Riva, convocati dalla prefetta, oltre i primi cittadini di Savoca e Sant’Alessio Siculo. Tema centrale dell’incontro il rilascio dei nulla osta al transito delle talpe, considerato che la prima destinata al cantiere di Nizza di Sicilia, da utilizzare per lo scavo della galleria Sciglio che collegherà con Savoca, è ferma dal 6 settembre al porto di Reggio Calabria per il diniego dei sindaci al passaggio sulle strade comunali.

La situazione si è sbloccata in quanto i tre sindaci dei comuni interessati dal primo trasporto eccezionale, Scaletta Zanclea, Itala e Alì Terme, hanno deciso di rilasciare alla Regione i nulla osta per consentire così nelle prossime settimane il transito della Tmb. Una decisione maturata all’interno del Comitato di Coordinamento tra i Comuni jonici nato nelle scorse settimane, mentre i rimanenti nulla osta per il transito della seconda talpa diretta a Sant’Alessio Siculo al momento non verranno rilasciati dai Comuni di Roccalumera e Santa Teresa di Riva, che si riservano di farlo all’effettivo inizio delle opere di realizzazione degli svincoli autostradali di cantiere secondo il cronoprogramma prestabilito. Al tavolo il Commissario straordinario, dopo aver dato ampia assicurazione circa il regolare avanzamento dei lavori concernenti gli innesti autostradali sulla A18 di Sant’Alessio e di Nizza di Sicilia, che consentirebbero di far accedere tutti i mezzi di cantiere direttamente sulla tratta autostradale e gravare in tal modo il meno possibile sui quei territori già parecchio “fragili”, ha posto l’accento proprio sulla necessità che siano al più presto rilasciati i necessari nulla osta al passaggio dei trasporti eccezionali che trasferiranno alcuni componenti della talpa” indispensabili per dare avvio ai lavori di perforazione della galleria che in buona parte interesserà la nuova linea ferroviaria. E visto che le autorizzazioni erano condizionate alla effettiva realizzazione delle rampe di accesso all’autostrada, sia il Commissario sia i rappresentanti di Rfi hanno garantito che i progetti relativi agli innesti provvisori di Nizza e Sant’Alessio Siculo sono in uno stato avanzato di approvazione. Per quanto attiene alla necessità e, conseguentemente, all’importanza di creare un mini svincolo anche a servizio di Scaletta Zanclea ed Itala, che alleggerirebbe notevolmente la mole di traffico sull’unica strada statale, è stata fornita ai sindaci assicurazione che anche quest’opera verrà realizzata in modo da consentire ai mezzi di cantiere di potersi immettere direttamente in autostrada. La prefetta ha anche fornito ampia disponibilità a seguire l’andamento delle varie fasi in accordo con i sindaci e, in occasione dei passaggi dei mezzi eccezionali per il trasferimento dei componenti della talpa seguirà ed assicurerà con i vari rappresentanti istituzionali preposti gli aspetti di sicurezza, di tutela sanitaria e di pronto intervento emergenziale. 

“Come Coordinamento dei sindaci abbiamo detto sì al trasporto eccezionale - commenta il sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo, portavoce dei Comitato - ma per il transito della seconda talpa, che dovrebbe passare a dicembre, vogliamo prima verificare se lo stato di avanzamento dell’iter di autorizzazione e realizzazione delle bretelle A18 venga rispettato, altrimenti il secondo trasporto non passerà. In questo modo teniamo l’argomento sempre sul tavolo, da utilizzare a difesa delle nostre comunità e dell’interesse collettivo del comprensorio”. Si teme infatti che l’iter possa subire rallentamenti al momento del rilascio delle autorizzazioni da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’apertura dei cantieri: “Nel cronoprogramma si parla di avvio dei lavori a febbraio - specifica Lombardo - ma già a dicembre sapremo se ciò sarà possibile e decideremo sui nulla osta per la talpa. Andiamo avanti uniti come Coordinamento, ad esclusione del sindaco di Furci Siculo". Matteo Francilia ha infatti contestato le dichiarazioni di Lombardo, che si era detto pronto a consegnare la fascia tricolore alla prefetta qualora non fossero arrivate garanzie sula realizzazione degli allacci autostradali, e ha deciso di distaccarsi dal Comitato dei sindaci. Una posizione sulla quale il sindaco di Roccalumera si limita ad un “no comment”. 


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