Venerdì 19 Aprile 2024
Il sindaco di Antillo attende risposte dall'ex Provincia ed è pronto ad altre azioni


Protesta per le strade, Paratore consegna la fascia tricolore a De Luca

di Andrea Rifatto | 26/04/2019 | ATTUALITÀ

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La consegna della fascia a De Luca

Una protesta simbolica, un gesto dimostrativo per provare ad ottenere risposte che non arrivano da tempo e che i cittadini chiedono perché ne va di mezzo quotidianamente la loro incolumità. Il sindaco di Antillo, Davide Paratore, ha consegnato questa mattina la fascia tricolore nelle mani del sindaco metropolitano Cateno De Luca, giunto nel borgo montano in visita istituzionale e accolto dagli amministratori, dai dipendenti comunali e da alcuni cittadini, per protestare contro le disastrose condizioni delle strade provinciali che da S. Teresa conducono fino ad Antillo, attraversando l'intera valle d’Agrò. Il primo cittadino antillese, che il 5 aprile aveva scritto alle istituzioni locali, regionali e nazionali (qui la lettera) lanciando un grido d'allarme per una situazione ormai giunta ai limiti della sopportabilità e denunciando “un atteggiamento rassegnato e omissivo” della Città metropolitana, ha chiesto a De Luca di assumere l'impegno a risolvere almeno le situazioni più urgenti, pur comprendendo i sempre crescenti problemi legati alle scellerate riforme normative che hanno interessato le ex Province, facendo presente che tornerà ad indossare la fascia tricolore solo l'1 maggio, giorno in cui il sindaco metropolitano ha convocato a Messina tutti i 108 sindaci per una marcia di protesta davanti la Prefettura contro il rischio fallimento dell'ex Provincia, se vedrà dei segnali positivi per la situazione della viabilità provinciale nella zona jonica. "Se non si muoverà nulla - ha annunciato oggi Davide Paratore - a metà maggio farò una protesta sotto la Città metropolitana", dicendosi pronto rimettere il mandato nelle mani delle autorità competenti. De Luca ad Antillo ha trovato “disciplina ordine e competenza – come ha scritto sulla sua pagina istituzionale – abbiamo spiegato le motivazioni che hanno impedito alla Città metropolitana di intervenire sulle strade provinciali e abbiamo fatto un focus sulla prossima programmazione comunitaria 2021-2027”, evidenziando poi la necessità per tutti i comuni di fare squadra per dare una svolta ad una situazione ormai inaccettabile, figlia di quel “tirare a campare” che per decenni ha contraddistinto la politica regionale, ancorata a rigidi schemi “palermocentrici”. Ha rimarcato quindi i grandi passi in avanti compiuti dall’Amministrazione metropolitana nella programmazione delle opere pubbliche per i prossimi anni.

 

La Città metropolitana aveva replicato al sindaco di Antillo, con una lettera firmata dal responsabile Viabilità Jonica Giovanni Lentini e dal dirigente Francesco Roccaforte, che avevano fatto presente come il personale della Direzione Viabilità potesse essere definito “impegnato nonostante le difficoltà, a volte “avvilito e umiliato” per l’impossibilità di risolvere i problemi, mai “rassegnato”, respingendo le accuse di comportamento “omissivo” dato che il suo significato è “di dolo che consiste nell’omissione di un atto dovuto”. Poi, come ribadito oggi ad Antillo, avevano spiegato che "la carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria lungo tutte le strade provinciali è provocata da una progressiva riduzione negli ultimi anni dei fondi di bilancio", evidenziando una situazione a dir poco paradossale legata "all'impossibilità di approvare i bilanci 2018 e 2019, quindi di accertare in entrata anche i finanziamenti regionali e statali, procedere con le determinazioni a contrarre e con l'appalto dei lavori", a tal punto che "risultano già aggiudicati o in corso di aggiudicazione lavori per i quali non si può procedere alla stipula dei contratti e all'inizio dei lavori". Tra questi anche interventi programmati sulla Sp 12 (1,2 milioni di euro), Sp 15 e 19 (1,2 milioni) Sp 23, 19/a e 19/b (1,3 milioni) e sulla Sp 15 (235mila euro). L'ex Provincia ha spiegato di aver attuato degli interventi urgenti di messa in sicurezza, tra cui quelli sulla Sp 12 in contrada area Ciappi o quello sulla Sp 19. Ma non basta. "Per elevare le condizioni di sicurezza e migliorare lo stato del piano viabile è stato approvato il piano di manutenzione delle rete viaria, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture destinando alle strade provinciali della zona jonica 937mila 600 euro per ogni anno del quinquennio 2019-2023 e la progettazione degli interventi è già stata predisposta ma anche in questo caso resta l'impossibilità di accertare le somme già trasferite dal Ministero e quindi attivare le procedure di gara per l'appalto dei lavori. Dunque si vive alla giornata, cercando di rattoppare e garantire le condizioni minime di sicurezza, fino a quando possibile anche con limitazioni, per evitare la chiusura al transito delle strade provinciali, spesso uniche vie di collegamento tra la costa e i centri a monte.


COMMENTI

Nino Lo Conti | il 05/05/2019 alle 10:58:33

Dopo sei anni sono tornato nella mia Sicilia e per prima cosa sono andato ad Antillo, la terra dei miei, il paese dove sono nato e cresciuto. Non è possibile che si presenti una strada così dissestata a chi ogni giorno la percorre per lavoro o per piacere. In tal modo si incoraggia la gente e sopratttutto i giovani a trasferirsi abbandonando affetti e luoghi dell'infanzia. Eppure si tratta di una via di comunicazione che serve Limina, Roccafiorita, Antillo, Scifì. Resto esterrefatto ed incredulo, perché così si uccide la montagna, che già di per sé si trova in difficoltà. Faccio un appello a tutti gli Amministratori affinché si risolva in fretta la situazione di estremo disagio, prima dell'ultima decade di Agosto quando Antillo sarà raggiunta da migliaia di paesani che interverranno alle festività della Madonna della Provvidenza. Per quanto riguarda invece la Casalvecchio - Fadarechi - Antillo, ormai la strada è quasi mangiata dalle erbacce, rovi, devastata da piccole e grandi frane, pericolose per chiunque vi si avventuri. Quanto dico è solo per amore verso la mia Valle d'Agrò! Nino Lo Conti

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