Mercoledì 08 Maggio 2024
A 40 anni dalla strage di Bologna è viva la memoria del giovane di Sant'Alessio


Presentato il francobollo per Onofrio Zappalà: "Non morirà mai, adesso è nella storia"

di Andrea Rifatto | 06/12/2020 | ATTUALITÀ

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La presentazione del francobollo (in basso)

“Grazie a questo francobollo mio fratello non morirà mai e sarà ricordato perennemente per volontà dei suoi amici e compagni di scuola, che ci sono stati sempre vicini raggiungendo con tenacia anche questo obiettivo”. Non ha potuto trattenere la commozione Maria Zappalà nel corso della presentazione del francobollo che ricorda il fratello Onofrio, il 27enne di Sant’Alessio Siculo morto nella strage di Bologna del 1980. Al Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva è stato illustrato per la prima volta il francobollo voluto dall’associazione “Amici di Onofrio Zappalà” ed emesso da Poste Italiane, composto dal ritratto di Onofrio affiancato dalla scritta “Contro mafia e terrorismo, nella legalità per il rispetto delle regole”, con l’orologio divenuto simbolo della strage e il logo dell’associazione nata in sua memoria. Un bozzetto realizzato da Natale Caminiti, vicepresidente dell’associazione, e Isabella Castellana. “Il traguardo più importante e gratificante del nostro cammino - ha detto Caminiti - inseguito negli ultimi quattro anni con caparbietà e umiltà, un sogno che si avvera, la nostra memoria diventa storia, la nostra storia si chiama Onofrio Zappalà e dedichiamo tutto questo alla sua famiglia, soprattutto a papà  Ilario, che sarebbe stato orgoglioso di questo giorno”. Per il sindaco di Santa Teresa, Danilo Lo Giudice, “un evento straordinario che dà all’associazione il giusto riconoscimento per i tanti anni spesi a promuovere legalità, lotta alla mafia e al terrorismo e rispetto delle regole, soprattutto con gli studenti e le giovani generazioni, mentre il primo cittadino di Sant’Alessio, Giovanni Foti, ha portato un ricordo personale di Onofrio, “un ragazzo brillante, dallo sguardo felice”, ringraziando l’associazione per il lavoro di questi anni. Al Palacultura erano presenti anche Antonio Triolo (presidente del Circolo Filatelico Peloritano) e Fabio Piazza (dirigente Poste Italiane Filiale Messina 1), mentre sono intervenuti in collegamento video Antonello D’Arrigo (presidente “Amici di Onofrio Zappalà”), Gherardo Colombo (ex magistrato), Agnese Moro (figlia di Aldo Moro), Armando Spataro (ex procuratore della Repubblica di Torino), Paolo Bolognesi (presidente associazione familiari vittime della strage), Benedetta Tobagi (figlia di Walter Tobagi) e Fortunato Zinni (ultimo superstite strage di piazza Fontana).


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