Martedì 16 Aprile 2024
Né i Comuni né l'Unione hanno ripulito i percorsi. Da anni regna il degrado


Pasquetta tra erbacce e rifiuti nei corridoi ecologici del torrente Agrò

di Andrea Rifatto | 04/04/2018 | ATTUALITÀ

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L'ingresso dei corridoi a Sant'Alessio

Rovi, erbacce, rifiuti e persino amianto. Per chi ha scelto di trascorrere la Pasquetta all’interno dei corridoi ecologici del torrente Agrò è stata una gita fuori porta all’insegna del degrado. Nessuno si è infatti preoccupato di intervenire con una pur minima manutenzione per la pulizia dei sentieri e dei due anfiteatri situati all’inizio e alla fine dei percorsi e chi ha scelto di trascorrere il lunedì dell’Angelo immerso nella natura lo ha fatto in una “foresta”, con i piccoli gazebo in legno senza tavoli e sedute e le staccionate che delimitano i tracciati ormai in pessime condizioni. Senza contare il preoccupante stato di degrado dei due ponti pedonali in legno che attraversano il torrente tra S. Alessio e S. Teresa e tra Scifì e Casalvecchio. Né le amministrazioni comunali né l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani si sono mossi per tempo per programmare un primo intervento di scerbatura e taglio degli arbusti infestanti, in modo da presentare i corridoio quantomeno accessibili in sicurezza agli utenti. Negli ultimi anni era stato l’ente sovracomunale ad occuparsi della manutenzione dei due corridoi lungo l’Agrò tra S. Alessio e Forza d’Agrò (sponda destra) e S. Teresa e Casalvecchio (sponda sinistra) ma quest’anno non ci ha pensato nessuno. E non è stato neanche predisposto un servizio di raccolta post festività, tant'è che nella cavea di San Pietro, a Casalvecchio, permangono ancora ammassati sacchi di rifiuti.

Lo scorso ottobre i tre Comuni di Savoca (capofila) Casalvecchio e S. Alessio hanno approvato un protocollo di intesa per partecipare al bando Psr Sicilia-sottomisura 7.5 “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala”, che assegna contributi fino all’importo di 200mila euro, per provare a intercettare i fondi per sistemare e riqualificare i corridoi ecologici con la sistemazione di sentieri e itinerari ricadenti nel territorio di competenza dei tre centri. Oltre alle tre municipalità, sono stati coinvolti il Distaccamento del Corpo forestale savocese, l’Istituto comprensivo e l’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa, le parrocchie di San Francesco di Paola, Casalvecchio e S. Alessio, che parteciperanno alla pianificazione delle attività che sarà possibile effettuare lungo i corridoi ecologici, in una sinergia tra amministrazioni, scuole, chiese ed altri enti in modo da rendere funzionali a vari usi le strutture esistenti. Tra queste le due cavee a S. Alessio e Casalvecchio, mai pienamente sfruttate anche per motivi di inagibilità, e i ponti in legno che collegano le due sponde a valle e a monte del percorso, che necessitano di manutenzione urgente visto il pessimo stato di conservazione. Ciò che è mancato in questi anni è stata infatti la gestione e manutenzione dell’opera.


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