Mercoledì 24 Aprile 2024
Era stato concesso un finanziamento da 574mila euro. Il Comune ricorre al Tar


Nizza, difformità nei lavori nei boschi: la Regione chiede la restituzione di 400mila euro

di Gianluca Santisi | 06/03/2017 | ATTUALITÀ

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La Regione siciliana batte cassa al Comune di Nizza di Sicilia. Dopo aver archiviato l’istanza di saldo, presentata dall'Ente a conclusione dei lavori, l’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea chiede adesso la restituzione, con gli interessi, delle somme già erogate all’Amministrazione nell’ambito del finanziamento da 574mila euro per gli interventi di “Recupero delle formazioni boschive nelle contrade Fossa Tovaglia, Acqua Monaco e Cicirata”. I lavori nel bosco a monte del centro abitato sono stati ultimati nel settembre dello scorso anno. Dai verbali di collaudo sono emerse però difformità rispetto al progetto originario: la superficie del bosco, la tipologia delle specie, le opere di smaltimento delle acque, la mancata manutenzione degli interventi realizzati e la mancata fruizione delle opere. Nonostante le giustificazioni prodotte dall’Amministrazione comunale, la Regione ha archiviato l’istanza di saldo e adesso, con una nota protocollata in Municipio, ha chiesto la “restituzione bonaria degli aiuti comunitari”. Somme che però, saldo a parte, il Comune ha già versato alla ditta esecutrice degli interventi.

Una brutta grana per l’Amministrazione del sindaco Giuseppe Di Tommaso che si era già vista respingere il ricorso gerarchico al dirigente generale dell’Assessorato all’Agricoltura contro l’archiviazione dell’istanza di saldo e, quindi, si era dovuta rivolgere al Tar, affidando l’incarico all’avvocato Natale Bonfiglio di Messina, al quale dovrà corrispondere una parcella di 15mila euro. Dopo aver esaminato la richiesta di restituzione delle somme già erogate, il legale messinese ha comunicato la necessità di proporre ricorso per motivi aggiunti al Tar Sicilia-Sezione staccata di Catania. L’incarico è già stato formalizzato dalla Giunta e non comporterà ulteriori spese per le casse comunali in quanto l’avvocato Bonfiglio “si è dichiarato disponibile al patrocinio legale anche del suddetto ricorso senza nulla a pretendere in termini di onorario oltre la somma a suo tempo impegnata dal Comune”. In base alla richiesta della Regione, l’Amministrazione nizzarda dovrebbe restituire complessivi 387mila 905 euro, da pagarsi in un’unica soluzione all’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, entro trenta giorni dal ricevimento della nota. Una cifra considerevole. Se il Tar non darà ragione all’Ente locale le ripercussioni per il bilancio comunale, già deficitario, sarebbero pesanti. Sull’argomento, nelle scorse settimane, era intervenuta la minoranza. I consiglieri di “Cambia Nizza” avevano presentato un’interrogazione chiedendo all’Amministrazione un’assunzione di responsabilità di fronte a quello che è stato definito “l’ennesimo gravissimo errore”. 


COMMENTI

Nella Foscolo | il 06/03/2017 alle 22:26:39

I consiglieri di "Cambia Nizza", oltre a chiedere un'assunzione di responsabilità, di fronte a quello che è stato definito "l'ennesimo gravissimo errore, hanno anche chiesto che gli atti venissero trasmessi alla PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI.

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