Giovedì 09 Maggio 2024
Lettera alla dirigente sui disagi e i ritardi per risolvere un problema noto già da tempo


Licei senza riscaldamento a Giardini, gli studenti tornano in classe ma resta l'agitazione

di Andrea Rifatto | 14/01/2024 | ATTUALITÀ

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Nei giorni scorsi la protesta in piazza

“Non riteniamo responsabile perdere ulteriori lezioni e accumulare assenze per una problematica che non abbiamo determinato, ma che al contrario teniamo si risolva tempestivamente”. Inizia così la lettera che i rappresentanti dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di Giardini Naxos, Erika Tuccio e Riccardo Lapi, hanno inviato alla dirigente scolastica Manuela Raneri, comunicando il rientro in classe dopo due giorni di sciopero per il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Una problematica legata alla necessità di sostituire il serbatoio interrato del gasolio che alimenta la caldaia, un intervento di manutenzione straordinaria che per competenza spettava alla Città metropolitana, informata da parecchio tempo, ma che sarà eseguito direttamente dall’istituto con i fondi per la manutenzione ordinaria, la cui spesa è stata autorizzata martedì da Palazzo dei Leoni. I tempi sono però incerti e non è escluso che anche la prossima settimana le aule possano rimanere al freddo. 

“Il rientro non rappresenta la fine della nostra protesta - specificano i rappresentanti - ma un tentativo di arrivare a una soluzione che non danneggi ulteriormente nessuno dei componenti di questa realtà scolastica. Siamo più che mai intenzionati ad affermare il nostro sacrosanto diritto allo studio che non può certo attuarsi in locali scolastici privi dell’indispensabile riscaldamento nel momento più freddo dell’anno - sottolineano - per tale ragione porteremo avanti la nostra contestazione, se non sapremo con certezza quali sono i tempi precisi entro i quali si intende risolvere il problema. Aspetteremo fino a lunedì 15 per ottenere una data certa, anche perché come da lei riferito - scrivono alla dirigente - il titolare della ditta giorno 20 partirà e ci chiediamo se si stiano tenendo in considerazione i tempi per il rifornimento del gasolio e la messa in funzione della caldaia”. I rappresentanti del “Caminiti-Trimarchi” evidenziano come siano state chieste risposte sin dai primi giorni di dicembre e si siano attese con pazienza ma invano soluzioni mai giunte: “Non vorremmo che si procrastini ancora il problema - concludono - fino ad arrivare alle porte della stagione primaverile, quando ormai non ci sarà più la necessità dell’impianto di riscaldamento”.


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