Mercoledì 08 Maggio 2024
L'appello di un bambino di 9 anni in carrozzina, bloccato dalle barriere architettoniche


La storia di Nathan: "Vorrei andare a mare e a scuola, ma il mio Comune me lo impedisce"

di Redazione | 03/09/2023 | ATTUALITÀ

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Impossibile per lui accedere all'arenile

Chissà che il mio Comune, visto che non mi ha permesso di andare in spiaggia con i miei amici, si preoccupi almeno di darmi la possibilità di andare a scuola in modo autonomo”. Un appello lanciato Nathan, bambino di 9 anni di Nizza di Sicilia, affetto da una agenesia bilaterale della tibia senza problemi neurologi. Una patologia che ha comportato la necessità di portare le protesi alle gambe e spostarsi sulla carrozzina. La sua storia è stata raccontata dalla onlus #Vorreiprendereiltreno, che si occupa di sensibilizzazione, inclusione e abbattimento delle barriere architettoniche, sociali e culturali attraverso la realizzazione e il finanziamento di progetti e servizi in tutta Italia, nata nel 2015 da un articolo autoironico scritto da Iacopo Melio, che a causa delle numerose barriere sui mezzi di trasporto pubblico che, ogni giorno, ostacolano la libertà dei cittadini con disabilità, raccontava come fosse impossibile per lui trovare l’amore. #Vorreiprendereiltreno ha divulgato oggi l'appello di Nathan, affinché la sua voce non resti inascoltata.

“Fino adesso, visto che pesavo poco, i miei genitori, dove non potevo accedere con il passeggino, mi portavano in braccio. Ora però che mi sto facendo grandino, uso una carrozzina per gli spostamenti più lunghi - racconta il giovanissimi cittadino nizzardo - davanti a casa ho una bella spiaggia che ha diversi accessi ma non fattibili per me in sedia a ruote e le protesi, che sono pesanti e mi fanno caldo, al mare non le posso mettere. Per esempio, in uno c’è una rampa ma finita quella, trovo solo sabbia ed un paio di passerelle buttate qua e là. I miei amici poi vanno sempre in una zona della spiaggia, dove proprio non ci posso arrivare perché ci sono delle scale. I miei genitori hanno chiesto al Comune di rendere questa entrata accessibile (non solo per me, che non credo di essere l’unico in carrozzina) e sapete cosa hanno fatto? Hanno messo una corta passerella alla fine delle scale, però con la promessa che avrebbero l’avrebbero allungata… Ma che me faccio di questa se per arrivarci devo scendere le scale? E poi mancano pure i parcheggi… ImQuindi anche quest’estate ho potuto raggiungere i miei amici solo grazie a mamma e papà che mi hanno portato in braccio fino a loro.

Adesso iniziano le scuole - prosegue Nathan - per arrivare alla mia devo attraversare delle strisce pedonali dove, su un lato del marciapiede c’è uno scivolo mentre sul lato opposto trovo uno scalino che non posso superare con la carrozzina. Chissà che il mio Comune, visto che non mi ha permesso di andare in spiaggia con i miei amici, si preoccupi almeno di darmi la possibilità di andare a scuola in modo autonomo, provvedendo a sistemare questo marciapiede. Ho solo nove anni ma adesso che uso la carrozzina inizio a comprendere cosa sono le barriere ed è triste veramente triste pensare che queste mi limiteranno per il resto della mia vita.. Mi aiutate a fare arrivare la mia voce al Comune di Nizza di Sicilia e al sindaco Natale Briguglio? Grazie di cuore a chi condividerà il mio appello”. 


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