Giovedì 09 Maggio 2024
L'artista Nino Ucchino ha rimosso "Molior" perchè il Comune non ha pagato l'opera


La scultura del G7 dice addio a Taormina. L'ex sindaco: "Dispiace, molti sono contenti"

di Andrea Rifatto | 04/12/2023 | ATTUALITÀ

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L'artista Ucchino e alle spalle la scultura rimossa

“Cosa provo? Nè rabbia nè delusione, avevo in mente da mesi di farlo perchè gli artisti vanno pagati, ma in fondo un’opera è sempre utile in qualunque posto si trovi”. Nino Ucchino  osserva la sua scultura sospesa in aria e la accompagna con lo sguardo sull’autocarro che la riporterà a casa, da dove è partita sei anni fa. “Molior”, l’opera in acciaio inox realizzata dall’artista di Santa Teresa di Riva per il G7 del 2017, ha salutato definitivamente Taormina ed è stata trasferita nel laboratorio “Steel Art” di Ucchino, a Savoca. Una gru l’ha infatti rimossa dal basamento in cemento a Capo Taormina, sul quale era stata collocata nel dicembre 2017 e poi inaugurata il mese successivo alla presenza di numerose autorità. Una rimozione legata al mancato pagamento della scultura da parte del Comune, che secondo l’artista è stata commissionata dall’Amministrazione del sindaco Eligio Giardina dopo la presa visione del progetto e del preventivo, ma senza che venissero poi adottati gli atti necessari. Dopo un’attesa di quattro anni, nel febbraio 2022 Ucchino ha chiesto alla Commissione straordinaria di liquidazione del dissesto l’insinuazione nella massa passiva per la somma di 50mila euro, a titolo di compenso per la scultura, ma lo scorso 5 giugno l’organismo ha comunicato il diniego, ritenendo l’opera come dono dell’artista alla città per il G7; il 3 luglio è arrivato il no definitivo dalla Commissione ed è stata rimessa al sindaco l’attivazione delle procedure di rilascio dell’opera. “Non esistono un atto formali di incarico per la realizzazione di ‘Molior’ e il successivo impegno di spesa - spiega l’avvocato Santina Intersimone, che assiste Nino Ucchino ed era presente allo smontaggio dell’opera - nè atti che formalizzano un’eventuale donazione, che va siglata con un contratto. Lo abbiamo scoperto dopo la richiesta di insinuazione della massa passiva, è stata una scelta dell’artista quella di rimuovere l’opera con il consenso del Comune senza voler agire ulteriormente contro l’ente”. 

Per l’ex sindaco Giardina, che abbiamo sentito mentre l’opera veniva rimossa, “si trattava di una donazione e dopo sei anni non voglio entrare in contrapposizione con nessuno - ha commentato - dispiace che l’abbiano tolta, a Taormina molti sono contenti”. Che fine farà “Molior”, il cui nome è legato al verbo latino costruire, edificare, mettere in moto? “Mi piacerebbe tenerla a Savoca - dice il maestro Ucchino - le opere a volte hanno un destino turbolento, per Taormina era l’unico esempio di arte contemporanea ma è come se non ne avesse bisogno, perchè ha già un ampio patrimonio storico e la città non ha questa forma di interesse per l’arte contemporanea, non è facile capire le opere, a volte si subiscono o magari c’è disinteresse. Questa scultura ha riscosso grande interesse soprattutto tra i turisti russi - sottolinea l’artista - perchè nonostante la Russia fosse assente al G7 di Taormina, ho impresso sull’opera il nome del famoso astronauta Jurij Gagarin, un simbolo per la sua nazione, e tante guide turistiche russe che sono state anche a Savoca mi hanno ringraziato di aver citato il loro connazionale. Dunque un’opera che aveva anche un valore turistico, non solo culturale”.


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