Giovedì 09 Maggio 2024
L'intervento è stato inserito nei lavori di sistemazione idrogeologica del corso d’acqua


La sabbia del torrente Agrò finirà in spiaggia: ecco il mini ripascimento a Santa Teresa

di Andrea Rifatto | 27/04/2023 | ATTUALITÀ

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La foce del torrente Agrò

Non sarà un intervento che risolverà il problema dell’erosione costiera, per il quale si attende l’avvio delle opere di salvaguardia del litorale finanziate dalla Regione con 10 milioni di euro, ma si rivelerà comunque utile per rimediare ad anni di azione divoratrice del mare. Sarà effettuato una sorta di mini ripascimento della spiaggia all’estremità sud di Santa Teresa di Riva, alla foce del torrente Agrò. L’intervento è previsto nell’ambito lavori di sistemazione idrogeologica del corso d’acqua, finanziati dalla Regione con 3 milioni 417mila euro e appaltati un anno fa al “Consorzio Stabile InfraTech” di Sant’Agata di Militello per 1 milione 602mila 613 euro, e i dettagli sono stati specificati nella documentazione inviata di recente alla Regione per ottenere la verifica di ottemperanza alle prescrizioni ambientali del provvedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, procedura che non è stata ritenuta necessaria. La Commissione Tecnica-Specialistica ha però chiesto ai tecnici di specificare i settori e le modalità di posizionamento della sabbia al fine di escludere possibili ostruzioni dell’alveo in caso di piene e/o mareggiate e i due progettisti, l’ing. Massimo Brancatelli e l’arch. Benedetto Versaci della società “Orion Progetti Srls” di Capri Leone, hanno inviato all’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente una relazione di ottemperanza alle prescrizioni. 

Dall’elaborato cartografico si evince che i settori di posizionamento del materiale sabbioso saranno una a sud della foce per una superficie di 4.625 metri quadrati e l’altra a nord per altri 5.675 metri quadrati, per un totale di 10.300 metri quadrati: i sedimenti escavati dal torrente Agrò verranno sottoposti a vagliatura e solo quelli con granulometria compatibile con quelli della foce (sabbia e ghiaietto) verranno portati nelle due aree al fine di consentire il ripascimento naturale della spiaggia. I progettisti presumono che un terzo della volumetria totale escavata, 9.851 metri cubi, avrà le caratteristiche granulometriche compatibili con quelle presenti alla foce e quindi potrà essere collocata in un’unica fase lavorativa. L’altezza media dei sedimenti collocati sarà quindi di poco inferiore al metro e la volumetria rimanente, in esubero dalla vagliatura (ghiaia grossolana, ciottoli e blocchi) sarà portata in discarica. Il posizionamento del materiale esclude quindi possibili ostruzioni dell’alveo in caso di piene e/o mareggiate, vista l’ampia sezione lasciata libera. La soluzione adottata è in linea con le previsioni progettuali del progetto definitivo che prevede opere di risagomatura del torrente Agrò (e non il ripascimento della spiaggia) con rivestimento corticale delle porzioni di argini asportati dalle piene con la posa di materassi Reno e gabbioni; realizzazione di massicciate di protezione delle sponde; protezione delle pile del ponte ferroviario, dell’autostrada e dell’acquedotto e rivestimento del fondo nei punti di maggiore criticità idrogeologica.


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