Giovedì 09 Maggio 2024
Prime interruzioni della fornitura ai morosi. Il sindaco attacca su ingerenze di impiegati


La "guerra" dell'acqua a Taormina: distacchi eccellenti e pesanti accuse nel Palazzo

di Andrea Rifatto | 03/11/2023 | ATTUALITÀ

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sindaci, amministratori e dirigente finanziaria

Le cesoia che ha annunciato di aver acquistato online, per “tagliare” di persona l’acqua ai contribuenti morosi, non si è ancora materializzata, ma i distacchi sono già iniziati e le polemiche in città non mancano. Il sindaco Cateno De Luca, dopo aver reso nota l’interruzione dell’erogazione idrica nei confronti di cinque utenze debitrici con il Comune, è tornato sull’argomento denunciando una scoperta fatta dall’Azienda servizi municipalizzati, che si occupa anche della gestione dell’acquedotto taorminese, intervenuta per chiudere la fornitura ad una utenza non domestica. “Mi ha contattato una persona da una importante struttura alberghiera - ha raccontato il primo cittadino - chiedendo se ci fossero problemi nell’erogazione dell’acqua in quella via. Ho girato la segnalazione ad Asm, che mi ha comunicato di aver effettuato il distacco in quella struttura vista la presenza di una utenza abusiva. Ho inviato la risposta all’albergo ed è successo il finimondo - ha proseguito De Luca - sono intervenuti anche dipendenti comunali ma non capisco a che titolo, quasi intimando all’operatore Asm di riallacciare l’utenza, altrimenti il Comune sarebbe stato denunciato”. Una vicenda che il sindaco di Taormina ha ricostruito pubblicamente dopo varie interlocuzioni con il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, e il direttore generale della municipalizzata, Giuseppe Bartorilla, annunciando altri approfondimenti nelle prossime ore. Secondo quanto riferito dal sindaco sarebbe emersa la presenza di un allaccio abusivo diretto alla rete idrica, senza contatore per registrare i consumi: “Siamo di fronte ad un furto d’acqua conclamato - ha attaccato De Luca - e chi doveva fare la denuncia non ha provveduto a farlo. Adesso sarò io a denunciare per omissione, se un utenza non esiste e si scopre che non esiste neanche il contatore, oltre alla presenza di un allaccio diretto per riempire le piscine, cosa dovremmo fare?”.

"Denunceremo il furto d’acqua e gli impiegati che si sono inseriti in questa vicenda, ci avete detto che per carenza di personale non si poteva procedere alla denuncia, ma con me avete fatto malissimo i conti” ha aggiunto rivolgendosi agli inquilini di Palazzo dei Giurati, definiti dal sindaco colleghi ma accusati di aver garantito coperture ed omissioni in municipio per non far pagare i tributi. “Rimango basito su cosa ho visto in cinque mesi a Taormina - ha concluso Cateno De Luca - e non finisco mai di stupirmi. Grazie alla dottoressa Angela La Torre, responsabile dell’Area Economico-Finanziaria e a tutto il suo staff per il prezioso lavoro svolto e che continueranno a svolgere”. A supporto del Comune è al lavoro una “task force” formata da circa 20 persone, dopo gli incarichi affidati a due società esterne, per una spesa di 175mila euro, per l’invio di oltre 30.000 avvisi di accertamento ed evitare che scatti la prescrizione: nel caso delle utenze idriche è prevista l’attivazione delle procedure di limitazione, sospensione o disattivazione della fornitura in base alla tipologia dell’utenza, previo invio di un preavviso da parte del Comune. E lungo il corso della città potrebbe presto spuntare il sindaco con la cesoia in mano…


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