Giovedì 25 Aprile 2024
L’associazione si è aggiudicata in via provvisoria la gara per la gestione della struttura


L’Help Center di S. Teresa va alla Penelope. Bucalo: "È una conquista"

di Andrea Rifatto | 15/12/2015 | ATTUALITÀ

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L'edificio di via Colombo, completato e collaudato da mesi

Dopo sette mesi di passione l’associazione “Penelope Coordinamento di Solidarietà Sociale” si è aggiudicata la gestione dell’Help Center di S. Teresa di Riva, immobile per l’insediamento di servizi sociali quali attrattori di rango sovracomunali nell’ambito delle attività del Distretto socio-sanitario D32. L’associazione presieduta da Giuseppe Bucalo è infatti risultata la prima classificata alla procedura negoziata indetta dal Comune il 2 ottobre scorso con un avviso esplorativo per la presentazione di manifestazioni di interesse per le gestione della struttura di via Cristoforo Colombo, per un periodo di cinque anni, con un prezzo a base d’asta di 179mila 866 euro Iva inclusa. Alla gara, svoltasi in sei sedute tra il 5 novembre e il 10 dicembre, hanno partecipato, oltre alla Penelope, l’associazione Ialite Onlus di Maniace (Ct) e il Consorzio sociale Spin di Messina. In base all’offerta tecnico-migliorativa presentata, l’associazione Penelope ha ottenuto 82,85 punti, il Consorzio Spin 72 punti e la Ialite Onlus 53,45 punti. Riguardo all’offerta economica, invece, il ribasso d’asta presentato dalla Penelope è stato del 12,01% (10 punti), superiore a quello di Ialite Onlus (10,06%, 9,20 punti) e Consorzio Spin (0,50%, 0,60 punti). La graduatoria finale stilata dalla commissione giudicatrice presieduta da Rosaria Gambadoro (direttore della 1a Direzione) e composta da Franco Pagano (direttore della 2a Direzione) e Massimo Caminiti (responsabile del 6° servizio) ha visto dunque Penelope al primo posto con 92,85 punti, seguita dall’associazione Ialite con 62,605 e Consorzio Spin con 72,60 punti. L’aggiudicazione della gara rimane per il momento provvisoria. 

Un connubio, quello Help Center-Penelope, che sembrava perfettamente consolidato sin dal momento in cui nel 2012 il Comune di S. Teresa di Riva ha ottenuto dalla Regione un finanziamento da 156mila euro per la ristrutturazione e ristrutturazione dell'edificio, in quanto l’associazione con sede a Taormina era stata indicata come ente gestore dell'immobile individuato con affidamento diretto. L’11 maggio scorso, però, il sindaco Cateno De Luca decise di rimettere tutto in discussione stabilendo di bandire un avviso pubblico, rivolto ai soggetti del terzo settore, per ricevere manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento in gestione dell’Help Center, motivando la sua decisione con la necessità di garantire i principi di trasparenza e parità di trattamento stabiliti dal Codice degli appalti. Seguirono mesi di scontro tra la Penelope e l’Amministrazione comunale, che a luglio sospese la gara d’appalto chiedendo un parere alla Regione, che ritenendo irregolare l’iter attuato negli anni scorsi per la scelta del soggetto gestore avviò a fine settembre la procedura di revoca del finanziamento, concedendo al Comune di S. Teresa un termine di 10 giorni per individuare un soggetto gestore secondo correttezza e legittimità. Il 2 ottobre ripartì dunque la procedura negoziata che nei giorni scorsi ha visto assegnare all’associazione Penelope la gestione dell’Help Center. La struttura sarà destinata a servizio sociale professionale e sportelli informazione e disbrigo pratiche; centro diurno minori dai 12 ai 36 mesi, anche per disabili gravi e/o con deficit cognitivi e/o con problematiche familiari come spazio per attività di recupero scolastico ludico-ricreative; laboratori di alfabetizzazione italiana per stranieri immigrati; spazio multimediale con internet point gratuito, biblioetnica interetnica e sala di musica per attività di socializzazione e aggregazione giovanile; servizio pulmino per disabili, anziani e/o minori in situazione di svantaggio sociale; servizio di emergenza per donne vittime di violenza o maltrattamenti con gravi problematiche sociali e prive di supporto familiare. Al suo interno presteranno servizio un’assistente sociale, tre educatori, tre operatori e un addetto al segretariato sociale.

Il commento di Giuseppe Bucalo, presidente dell’associazione Penelope
“L'associazione Penelope gestirà la struttura che aveva ideato, progettato e di cui aveva pianificato le attività e definiti gli obiettivi. Ciò che avrebbe dovuto essere scontato per tutti (per logica, buon senso ed etica), viene confermato dalla scelta della Commissione comunale che ha valutato con/vincente la proposta migliorativa presentata dall'associazione Penelope, chiudendo (speriamo definitivamente) la lunga querelle che ci ha visti impegnati a difendere un progetto che rischiava di essere snaturato nella sua forma e nella sua sostanza e che ora potrà finalmente misurarsi con la realtà e sperimentare tutte le sue intuizioni. Non abbiamo alcuna intenzione di misconoscere, né dimenticare tutto ciò che fra l'altro abbiamo denunciato e documentato in questi mesi, ma desideriamo più di ogni altra cosa tornare a misurarci con la dimensione sociale e umana che abbiamo scelto (e che rappresenta la stessa e sola ragion d'essere del progetto Help Center): garantire pari opportunità per tutti. Del resto come direbbe Brecht, visto che tutti gli altri posti sono occupati, ci tocca sederci dalla parte del torto, ed è lì che d'ora in poi ci troverete, se vorrete ancora seguirci e condividere con noi questa battaglia di giustizia ed equità sociale. Comunque la si veda, questa è e resta una conquista e non certamente una vittoria.  Lo terremo bene in mente quando si tratterà di conquistare spazi di attenzione, riconoscimento e diritto per le persone che incroceremo (e incrociamo) nel nostro impegno quotidiano. La storia, per quanto ci riguarda, inizia da qui”.

Più informazioni: help center  


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