Mercoledì 08 Maggio 2024
Decisione inevitabile dopo la bocciatura del Piano di riequilibrio. Ecco cosa accadrà


Itala, il Consiglio approva il dissesto finanziario: dichiarato il fallimento del Comune

di Andrea Rifatto | 29/12/2021 | ATTUALITÀ

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Il Piano di riequilibrio risaliva al 2013

È arrivata questa sera la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Itala, un atto inevitabile che sancisce ufficialmente il fallimento dell’ente. Il Consiglio comunale, riunito in seduta urgente nella biblioteca comunale, ha infatti approvato la delibera, arrivata in aula con parecchio ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge, con sette voti favorevoli del gruppo di maggioranza e l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti. Un passaggio obbligato dopo che la Corte dei conti regionale lo scorso 14 settembre ha deliberato di non approvare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale votato dal Consiglio comunale nel 2013 e poi riformulato sei volte fino al 2019. Da quella data, infatti l’Aula aveva venti giorni di tempo per dichiarare il dissesto ma sono passati oltre tre mesi, tanto che il Dipartimento regionale Autonomie locali aveva sollecitato l’approvazione della delibera e fino a ieri il commissario ad acta Carmelo Messina, nominato dalla Regione e insediatosi il 15 dicembre per l’approvazione del bilancio di previsione 2021/2023 (approvato il 17 dicembre dal Consiglio) aveva inviato un avviso ad adempiere entro il 31 dicembre al presidente del Consiglio e ai consiglieri comunali. Una “macchia sulla storia politico-amministrativa del piccolo centro jonico che non sarà facile rimuovere, visto che i vorranno anni affinché si possa ritrovare una stabilità economico-finanziaria. Il via libera è arrivato dopo una discussione politica in cui l’Amministrazione ha rivendicato l’operato svolto in questi nove anni in cui si è atteso il responso della Corte dei conti, mentre l’opposizione ha evidenziato come sia stato sancito non solo il fallimento dell'ente ma anche di un ciclo amministrativo, quello guidato dal sindaco Nino Crisafulli in carica a Itala dal 2012, dovuto ad una cattiva gestione politica del paese.

Cosa accade adesso. La deliberazione dello stato di dissesto verrà trasmessa, entro cinque giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell'Interno e alla Procura regionale presso la Corte dei conti, insieme alla relazione dell'organo di revisione. Ad Itala rimangono regolarmente in carica Amministrazione e Consiglio comunale ma verrà costituito l'organo straordinario di liquidazione, composto da un singolo commissario nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno, che provvederà al ripiano dell'indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge. Per l'esercizio in corso continuerà la sua efficacia il bilancio di previsione, validamente approvato nei giorni scorsi. Il Consiglio comunale sarà tenuto nei prossimi mesi a deliberare per le imposte e tasse locali (diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita, nonché i limiti reddituali, agli effetti dell'applicazione dell'imposta comunale per l'esercizio di imprese, arti e professioni, che determinano gli importi massimi del tributo dovuto.


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