Giovedì 09 Maggio 2024
Chiesto di avviare il procedimento che può portare alla decadenza di Giorgio Stracuzzi


Giardini, "Sindaco incompatibile per gli incarichi al fratello": la minoranza apre il caso

di Andrea Rifatto | 28/09/2021 | ATTUALITÀ

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I consiglieri del gruppo di minoranza

Avviare il procedimento di contestazione dell’incompatibilità e dell’ineleggibilità del sindaco di Giardini Naxos, che non potrebbe ricoprire la carica visti gli incarichi affidati dal Comune al fratello. È la richiesta avanzata dal gruppo di minoranza “Giardini Naxos Bene Comune”, che solleva ufficialmente il caso in merito alla posizione del primo cittadino Giorgio Stracuzzi, eletto un anno fa. I consiglieri Agatino Bosco, Alessia Barbagallo, Simona Fichera e Francesco Palumbo hanno inviato una nota al prefetto di Messina, all’Assessorato regionale Autonomie locali, al segretario comunale Luigi Bronte, alla presidente del Consiglio comunale Antonella Arcidiacono e a tutti i consiglieri di Palazzo dei Naxioti, invitando “ognuno per le rispettive competenze a porre in essere tutti gli atti necessari e consequenziali diretti a verificare sia l’incompatibilità che la ineleggibilità (originaria, come in questo caso, o sopravvenuta) comportanti per il candidato sindaco eletto la declaratoria di decadenza dalla carica che rappresenta”. La questione è legata agli incarichi professionali che il Comune ha affidato negli ultimi due anni al fratello del sindaco, l’architetto Antonio Maria Stracuzzi, e che continuano ad essere in corso di espletamento. La minoranza scrive di aver appreso dagli organi di stampa che il fratello del sindaco è risultato aggiudicatario di un appalto riguardante l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione per i lavori di realizzazione del Museo del mare della pesca e delle tradizioni marinare in contrada Pallio: il professionista, infatti, ha partecipato alla procedura su invito dell’Ufficio tecnico ed è stato l’unico a presentare offerta risultando vincitore per l’importo di 25mila 614 euro. Appena esploso il caso sulla stampa, però, l’architetto Stracuzzi ha proposto formale rinuncia all’esito della gara e dunque la questione si è chiusa.

Ma non è questo l’incarico finito nel mirino dell’opposizione: “A seguito di accertamenti e ricerche eseguite sul sito istituzionale - proseguono i quattro consiglieri - si è constatato che il fratello del sindaco, architetto Antonio Maria Stracuzzi, risulta essere in atto affidatario da parte del Comune di ulteriori due appalti di servizi di ingegneria o architettura, precisamente appalto per il servizio di direzione lavori, misure e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa Maria Santissima Raccomandata, affidato con determinazione dell’Ufficio tecnico del 2 luglio 2019, e appalto per il servizio di progettazione esecutiva e direzione lavori strutturali dei lavori di demolizione e ricostruzione dei vecchi corpi di loculi nel cimitero comunale-secondo stralcio esecutivo corpi 4L05-4L07-3L04, affidato dall’Ufficio tecnico il 4 dicembre 2019”. Dunque questi due affidamenti porrebbero il sindaco in una situazione di incompatibilità, visto che l’articolo 61 comma 1 bis del Testo unico degli enti locali (D. Lgs. 267/2000) prevede che “Non possono ricoprire la carica di sindaco o di presidente di provincia coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore”. Secondo i consiglieri di “Giardini Naxos Bene Comune” “allo stato dei fatti riteniamo che sussistano ancora le condizioni di incompatibilità e sussiste altresì la condizione di ineleggibilità, tenuto conto che il di lui fratello era già affidatario di appalti di servizi da parte del Comune di Giardini Naxos sia alla data di presentazione della candidatura e sia alla data della sua elezione. Pertanto risulterebbe mendace la dichiarazione di insussistenza di cause di ineleggibilità rilasciata dal candidato sindaco”. In merito ricordano come l’articolo 68 comma 1 del Tuel prevede che “La perdita delle condizioni di eleggibilità comporta la decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale”, nonché il comma 1 dell’articolo 69 stabilisce come“Quando successivamente alla elezione si verifichi qualcuna delle condizioni previste dal presente capo come causa di ineleggibilità ovvero esista al momento della elezione o si verifichi successivamente qualcuna delle condizioni di incompatibilità previste dal presente capo il consiglio di cui l'interessato fa parte gliela contesta”

Cosa succede adesso
Adesso il Consiglio comunale di Giardini Naxos dovrà discutere della richiesta della minoranza contestando al sindaco Giorgio Stracuzzi la causa di incompatibilità. Non vi sarebbe invece quella di ineleggibilità, che il Tuel prevede solo per il ministro di un culto e per coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di segretario comunale o provinciale. Una volta avviata la contestazione in Aula, il sindaco ha dieci giorni di tempo per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità, poi entro i 10 giorni successivi alla scadenza del termine il Consiglio delibera definitivamente e, qualora ritenga sussistente la causa di ineleggibilità o di incompatibilità, invita l'amministratore a rimuoverla o ad esprimere, se del caso, la opzione per la carica che intende conservare. Qualora l'amministratore non vi provveda entro i successivi 10 giorni, il Consiglio lo dichiara decaduto.


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