Giovedì 09 Maggio 2024
Le verifiche confermano che il progetto escluso dal Pnrr non è stato approvato dal Comune


Furci, una svista dell'Ufficio tecnico fa perdere l'opportunità da 1 milione per lo stadio

di Andrea Rifatto | 17/12/2022 | ATTUALITÀ

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L'impianto rimane nelle attuali condizioni

Stupore e rammarico a Furci Siculo dopo l’esclusione del progetto di recupero e ristrutturazione del campo da calcio dagli interventi finanziati dal Governo nazionale con l’avviso per Servizi e Infrastrutture sociali di comunità, coperto con i fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza. La proposta da un milione di euro per l’impianto sportivo comunale è stata infatti inserita dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’elenco di quelle non ammesse, in quanto era assente l’atto di consolidamento del livello di progettazione, ossia il progetto non conteneva l’approvazione dell’Ente competente. L’avviso stabiliva infatti che erano ammissibili le proposte che presentavano almeno un livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica (anche nelle forme di documento di fattibilità delle alternative progettuali), complete dell’approvazione dell’organo dell’ente competente: ad una specifica domanda posta da uno degli enti partecipanti, l’Agenzia ha specificato che era sufficiente una determina di approvazione del progetto firmata dal responsabile unico del procedimento,  procedura corretta nel rispetto dell’articolo 26 del Decreto legislativo 50/2016. Cosa è successo, invece, nel municipio furcese?  “Ho inviato una nota all’Ufficio tecnico per verificare cosa sia avvenuto - ci ha spiegato il sindaco Matteo Francilia: potrebbe trattarsi di un disguido legato alla mancata apertura di un messaggio di posta elettronica certificata con il quale ci chiedevano integrazioni alla documentazione”. 

Dalla verifica è emerso che non è stata emanata la determina di approvazione dello studio di fattibilità, la cui redazione era stata affidata il 10 maggio dal sindaco all’allora responsabile dell’Ufficio tecnico, l’architetto Claudio Crisafulli, nominato anche responsabile unico del procedimento, andato in pensione dall’1 giugno, quando è stato sostituito dall’ingegnere Santi Moschetti. E difatti all’albo pretorio non risulta pubblicato alcun provvedimento di approvazione dell’elaborato di recupero e ristrutturazione del campo da calcio. Dunque l’assenza di tale documento è stata “fatale” al Comune per l’esclusione dell’istanza di finanziamento, che non è stata neanche valutata. In ogni caso, con tutta la documentazione regolarmente presentata, sarebbe stata quantomeno inserita tra quelle idonee in attesa di altri fondi per lo scorrimento della graduatoria, se non anche tra le ammesse e finanziate, ottenendo così un milione di euro come è avvenuto nel vicino comune di Roccalumera, sempre per il recupero degli impianti sportivi pubblici. “Non ci fermiamo - dice Francilia, che non ha mancato di strigliare chi ha commesso l'errore - parteciperemo ad altri bandi per rendere moderno il nostro campo da calcio”.


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