Mercoledì 08 Maggio 2024
Avviata la bonifica delle aree per far tornare fruibile il collegamento chiuso nel 2017


Furci, apertura vicina per la strada "fantasma" sotto l'A18: accordo tra Comune e Cas

di Andrea Rifatto | 12/10/2023 | ATTUALITÀ

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In questi giorni ditte al lavoro

Si avvicina la riapertura della strada sotto i viadotti dell’A18, chiusa dal 2017 dal Consorzio per le autostrade siciliane. In questi giorni sono in corso i lavori di bonifica delle aree, infestate dalla vegetazione e divenute nel corso degli anni ricettacolo di rifiuti, tanto che si sono formate diverse microdiscariche, disposti dal Cas dopo varie interlocuzioni con il Comune, che ha chiesto più volte la riapertura della strada. “Dopo tanti anni di chiusura e di battaglie - ha annunciato ieri il sindaco Matteo Francilia - a breve sarà riaperto il collegamento che agevolerà la nostra viabilità in caso di necessità anche per i mezzi di soccorso, essendo una importante via di fuga. Appena saranno completati gli interventi disposti dal Consorzio autostradale, firmeremo la convenzione”.  Già a fine luglio Francilia aveva ripercorso i contatti degli ultimi cinque anni tra l’Amministrazione comunale e il Cas, ricordando che la chiusura avvenne dopo la caduta di calcinacci ma che successivamente furono effettuati i lavori di messa in sicurezza. 

Una strada che in realtà non esisterebbe, visto che è una striscia di terreno di competenza autostradale, anche se vi sono accessi ad abitazioni e attività produttive ed è un’importante via di fuga per il quartiere, considerato la via Cesare Battisti è interrotta da un piccolo ponte ferroviario dove non passano i mezzi di soccorso. La riapertura diventa fondamentale anche in concomitanza con la chiusura del cavalcavia che collega con la parte a monte del paese, sul quale sono previsti interventi di manutenzione straordinaria e la cui interdizione renderebbe impossibile raggiungere un intro quartiere, tanto che Francilia aveva già anticipato che se non fosse stata riaperta la strada sotto i viadotti non avrebbe firmato l’ordinanza di chiusura del cavalcavia. La soluzione per regolarizzare il collegamento viario chiuso sei anni fa potrebbe essere individuata realizzandolo nella striscia di sei metri accanto ai piloni, fascia di rispetto che il Cas potrebbe cedere al Comune: in ogni caso dovranno essere rimosse recinzioni e chiusure abusive realizzate nel corso dei decenni attorno ai piloni dei viadotti e successivamente il Comune sarebbe disponibile a farsi carico della manutenzione della strada.


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