Giovedì 09 Maggio 2024
Modificato lo strumento urbanistico per utilizzare altri terreni per la messa in sicurezza


Frana di Letojanni sull'A18, ok dalla Regione alla variante per gli espropri sulla collina

di Andrea Rifatto | 29/05/2022 | ATTUALITÀ

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Già costruita la prima galleria sulla corsia lato monte

Arriva il via libera dalla Regione alla variante dei lavori di messa in sicurezza dell’autostrada A18 Messina-Catania all’altezza di Letojanni, dove al km 32,700 sono in corso le opere progettate e appaltate in seguito alla frana avvenuta nel 2015. Il Dipartimento regionale dell’Urbanistica ha infatti approvato il nuovo progetto già esitato favorevolmente dal Consiglio comunale nelle sedute del 26 ottobre e dell’8 febbraio, che prevede una variante allo strumento urbanistico comunale vigente, ossia il Programma di Fabbricazione del 1974, relativamente allapposizione del vincolo preordinato allesproprio su due nuove particelle di terreno che saranno oggetto di interventi di messa in sicurezza del versante. L’Aula aveva dato il via libera con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario dell’opposizione e adesso il dirigente generale dell’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, l’architetto Calogero Beringheli, ha firmato il decreto ritenendo che la variante sia meritevole di approvazione e che la procedura amministrativa adottata dal Comune sia regolare ai sensi di legge. Il Comune di Letojanni, una volta ricevuta dal Dipartimento regionale di Protezione Civile la perizia di variante e suppletiva redatta dal Consorzio per le autostrade siciliane, dell’importo complessivo di 17 milioni 467mila 593 euro al netto del ribasso dasta, ha avviato l’iter finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e ha portato in aula la delibera per due volte, dopo aver ricevuto i pareri favorevoli di Genio civile, Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali, Autorità di Bacino-Distretto Idrografico e Azienda sanitaria provinciale. 

Il Consiglio ha così dichiarato l’opera di pubblica utilità e ha dato il via libera alla variante urbanistica con il vincolo preordinato all’esproprio, della durata di cinque anni, per due particelle di terreno situate in zona E (verde agricolo) e in zona classificata come area per spazi pubblici, aree sulle quali i vincoli sono ormai scaduti. Tutti gli altri terreni interessati dalle opere, invece, sono già di proprietà del Consorzio autostradale. Una modifica progettuale redatta dal direttore dei lavori, l’ingegnere Gioacchino Marino e dal geometra Demetrio Crocco della Protezione civile, che si è resa necessaria in quanto durante l’esecuzione delle opere sul versante sopra l’A18 è stato evidenziato un incombente rischio di ulteriori dissesti geomorfologici e quindi si è manifestata l’esigenza di apportare alcune variazioni agli interventi programmati. Il progetto prevede la realizzazione di due gallerie artificiali in cemento armato lunghe 124 metri, a protezione delle due carreggiate della Messina-Catania, che hanno anche lo scopo di stabilizzare il piede del pendio ed impedirne il protrarsi dello scivolamento. Inoltre l’intervento in corso ha visto già il posizionamento di una rete tridimensionale in acciaio a maglia esagonale ad alta resistenza, ancorata alla roccia stabile della collina.


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