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Ordinanze dei sindaci dopo le indicazioni di Musumeci: gli arenili saranno aperti


Ferragosto 2020, da Giardini a Scaletta cosa si può e cosa non si può fare in spiaggia

di Redazione | 13/08/2020 | ATTUALITÀ

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Un falò acceso a Ferragosto 2019

Spiagge aperte ma con precise regole di comportamento da rispettare, per contrastare il rischio di diffusione del virus. È questa la linea adottata dai sindaci dei comuni jonici, tra Giardini Naxos e Scaletta Zanclea, per il weekend di Ferragosto, che dal 14 al 16 agosto vedrà le località costiere prese d’assalto soprattutto da villeggianti da fuori provincia. L’ordinanza del 10 agosto del presidente della Regione ha stabilito l’obbligo per ciascun esercizio commerciale che intenda promuovere eventi aperti al pubblico (sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e di intrattenimento danzante) nelle notti del 14 e 15 agosto di comunicare tale decisione al Comune e alla Prefettura entro le 48 ore antecedenti, restando fermo l’assoluto divieto di assembramento, il limite massimo del 40% della capienza e l’obbligo di utilizzare spazi all’aperto e di indossare la mascherina. Al fine di evitare forme di assembramento in aree demaniali (anche in spiaggia), è stata data invece la possibilità ai sindaci di disciplinare le attività con un’ordinanza e dunque seguendo le indicazioni del governatore i primi cittadini (ad eccezione di Taormina) hanno adottato specifici provvedimenti. Vediamo quali, ricordando che falò e attendamenti sono già vietati da anni dalle ordinanze della Capitaneria di Porto di Messina. 

A Giardini Naxos il sindaco Nello Lo Turco ha ordinato il divieto di svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o di eventi aggregativi in aree demaniali (compresa la spiaggia) ricadenti sul territorio comunale, al fine di evitare forme di assembramento: “I Vigili urbani faranno quanto di loro competenza, ma il controllo sulle spiagge che vanno dalla foce dell’Alcantara a quelle del torrente Sirina, la viabilità, il controllo dei locali e dell’isola pedonale richiederebbero l’impiego di molto più personale rispetto alle tre unità delle pattuglie in servizio - dice il sindaco - mi appello dunque al senso di responsabilità di voi tutti e in particolare dei più giovani e dei genitori, affinché non vengano vanificati i sacrifici effettuati in passato. Rinunciare per una volta al bagno di mezzanotte o ad aspettare l’alba in spiaggia è ben poca cosa rispetto alle immagini di dolore cui abbiamo avuto modo, purtroppo, di assistere negli ultimi mesi. L’aumento attuale dei casi di Coronavirus, purtroppo anche in Sicilia, dimostra che il virus è tutt’altro che sconfitto e che non bisogna dimenticare di usare le giuste precauzioni”. A Letojanni il sindaco Alessandro Costa ha vietato l’accensione di fuochi di qualsiasi genere, di fare uso di fornelli, di campeggiare con tende e similari, di montare gazebo e/o strutture similari, di bivaccare, in aree non allo scopo riservate, su tutte spiagge e le scogliere ad uso pubblico o in concessione lungo il litorale e ha ordinato il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e l’uso della mascherina secondo le vigenti disposizioni; stesso provvedimento è stato adottato dal sindaco di Forza d’Agrò, Bruno Miliadò, per la spiaggia della frazione a mare di Fondaco Parrino. A Sant’Alessio il sindaco Giovanni Foti ha vietato in spiaggia e nelle aree demaniali falò, balli, attendamenti e altre forme di assembramento: a Santa Teresa è stato stabilito con ordinanza sindacale il divieto di accendere fuochi, campeggiare con tende e similari, montare gazebo e/o strutture simili e bivaccare; disposto il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e l'uso della mascherina secondo le vigenti disposizioni: “Con il comando di Polizia locale, gli ispettori ambientali e l’Associazione Carabinieri stiamo organizzando i servizi di controllo sia per il 14 pomeriggio e sera che per il 15 mattina - dice il sindaco Danilo Lo Giudice - se tutti collaboriamo e rispettiamo queste poche regole, eviteremo di esporci a rischi e pericoli. Siate coscienziosi” è l’invito del primo cittadino. 

Proseguendo verso nord, sulla spiaggia di Furci il 14 e 15 agosto è vietato lo svolgimento di manifestazioni pubbliche o eventi aggregativi (falò, balli, attendamenti) e non è consentito neanche consumare cibi di alcun genere sull’arenile: dunque niente aperitivi, pranzi e cene in riva al mare: “Non si potrà mangiare in spiaggia né di giorno né di sera perchè si creerebbero assembramenti e aumenterebbe il rischio di contagio - spiega il sindaco Matteo Francilia - non potrò ovviamente chiudere la spiaggia e chi vorrà potrà scendere singolarmente o con familiari e congiunti a fare il tradizionale bagno di mezzanotte, ma senza creare aggregazioni”. A Roccalumera vi è il divieto di accendere fuochi di qualsiasi genere, di fare uso di fornelli, di campeggiare con tende e similari e di bivaccare, disposto con ordinanza del sindaco Gaetano Argiroffi. Per la spiaggia di Nizza il primo cittadino Piero Briguglio ha vietato lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o di eventi aggregativi (falò, balli, attendamenti, barbecue) e anche qui è stato vietato il consumo sull’arenile di cibi di alcun genere e bevande alcoliche; simile provvedimento è stato adottato dal sindaco di Alì Terme, Carlo Giaquinta, che ha vietato sulla spiaggia neo Bandiera blu aliese falò, balli, attendamenti e barbecue e il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche. A Itala è stata adottata un’ordinanza dal sindaco Nino Crisafulli che vieta l’accensione di fuochi in spiaggia la notte del 14 agosto per non creare assembramenti, così come a Scaletta il sindaco Gianfranco Moschella ha vietato dalle ore 20 del 14 agosto alle ore 7 del 15 agosto lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o di eventi aggregativi, ossia falò, attendamenti, uso di fornelli, picnic con tavoli e sedie, consumazione di cibi di alcun genere, nonché organizzare estemporanei momenti di canto e balli, al fine di evitare forme di assembramento.


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