Giovedì 09 Maggio 2024
La scheda è unica, ma l'elettore dispone di due voti. Tutte le istruzioni e le regole


Elezioni regionali, la guida al voto del 25 settembre: alle urne 4,6 milioni di siciliani

di Redazione | 24/09/2022 | ATTUALITÀ

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Il fac simile della scheda elettorale

Domenica 25 settembre si vota per l'elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana. Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato lunedì 26 settembre a partire dalle 14. Il sistema elettorale, infatti, prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio. Saranno chiamati a votare 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 uomini e 2.369.395 donne. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione. 

Come si vota
La scheda è unica, ma l'elettore dispone di due voti: un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente della Regione; un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale; nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata. È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto: l’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all'Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente. È proclamato presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi. 

Come vengono ripartiti i seggi
Per l'elezione dei 70 deputati dell'Assemblea regionale siciliana (Ars) viene adottata la seguente ripartizione: 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); un seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto; 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento; un seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.


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