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Dati 2019 e metà 2020: in quattro paesi la svolta. Si punta a migliorare il servizio


Differenziata, netta crescita nei 13 comuni Ato Me4. A Sant'Alessio arrivano 10mila bidoni

di Andrea Rifatto | 16/08/2020 | ATTUALITÀ

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La consegna dei contenitori a Sant'Alessio

C’è un netto cambio di passo nella raccolta differenziata effettuata dai rifiuti dai 13 comuni jonici legati all’Ato Me4, ossia Antillo, Castelmola, Forza d'Agró, Gaggi, Gallodoro, Itala, Letojanni, Mandanici, Mongiuffi Melia, Pagliara, Sant'Alessio, Savoca e Scaletta. È quanto emerge dai dati dell’ultimo anno e in particolare da quelli dei primi mesi del 2020, che vedono un deciso aumento delle percentuali. Il 2019 si era chiuso con una media del 37,93% di differenziata, nei primi sette mesi di quello in corso è stato invece già raggiunto il 58,92% e gli ultimi tre sono stati i migliori con il 66,69% a maggio, il 61,51% a giugno e il 62,59% a luglio, superando dunque anche la soglia minima di legge fissata al 65%. Un piccolo-grande miracolo che vede in prima linea il commissario dell’Ato, l’ing. Nicola Russo, dal giugno 2019 al vertice della società in liquidazione. “Dopo l’incontro di dicembre con i sindaci è iniziato il salto di qualità, concretizzatosi da gennaio con l'utilizzo dei nuovi mezzi di raccolta e dal 9 marzo con l’introduzione di un unico e concreto calendario di raccolta uguale per tutti i comuni - spiega Russo - a vantaggio di una riorganizzazione e migliore efficienza del personale operativo. Fino a metà 2019 vi era un appiattimento delle performance in termini di percentuali di raccolta differenziata che è stato superato con l’individuazione degli impianti per il conferimento della frazione organica e degli ingombranti e la regolarizzazione delle convenzioni con i consorzi di filiera per il conferimento della raccolta degli imballaggi in carta, plastica e vetro, da cui abbiamo ricevuto circa 105mila euro di contributi che sono stati ridistribuiti ai Comuni in funzione delle performance raggiunte, rientrando anche nelle fasce massime per qualità del rifiuto conferito. Nel 2020 contiamo di fare ancora meglio. C’è stato un incremento costante in tutti i comuni serviti e in particolare a Castelmola, Letojanni, Sant’Alessio e Pagliara”. Quest’ultimo comune ad inizio 2019 era in coda alla classifica siciliana ma a metà anno ha fatto un salto dal 3,25% di giugno al 52,52% di luglio e da allora si è rimasto sempre tra il 65% e l’80%; Letojanni ha iniziato lentamente a risalire dal 6,51% (maggio 2019) al 15,63% (giugno) arrivando a toccare il 50,16% a maggio di quest’anno; Sant’Alessio nella seconda parte del 2019 si è attestato tra il 20 e il 30% e nel 2020 è arrivato al 55,32% a febbraio; Castelmola partiva invece dal 10,80% di aprile 2019 ed è arrivato al 73,69% a maggio 2020.

E proprio a Sant’Alessio l’Ato Me4 ha consegnato 10.000 contenitori per il porta a porta delle utenze domestiche e 250 carrellati per quelle commerciali, per passare ad una raccolta ancora più efficiente, così come presto avverrà a Forza d’Agrò: “La consegna dei contenitori e le azioni di miglioramento attuate in tutti i comuni non possono che migliorare la gestione integrata dei rifiuti per il raggiungimento degli obiettivi di legge e bisogna continuare su questa strada - aggiunge il commissario Russo - sforzandosi Gestione commissariale, Amministrazione comunale e cittadinanza, ognuno per la propria parte, a migliorare le coscienze, la mentalità e la sensibilità al sistema del recupero e della raccolta differenziata”. “A giorni inizieremo la distribuzione dei kit alle famiglie e alle attività - spiega l’assessore Saro Trischitta di Sant’Alessio - abbiamo avuto la possibilità di acquistare questa fornitura grazie ai soldi già previsti in bilancio lo scorso anno e abbiamo ottenuto anche dei risparmi per via del ribasso del 13% offerto dalla ditta fornitrice, per un costo finale di circa 50mila euro. Invitiamo tutti a rispettare le regole e a non abbandonare rifiuti in giro, perchè procederemo con le sanzioni”. Alla consegna di Sant’Alessio erano presenti anche l’assessore comunale Natale Ferlito, l’ing. Giovanni Zappalà e il geom. Francesco Cascio dell’Ato e c’è stato spazio anche per un momento di solidarietà, visto che le attrezzature sono state scaricate da due tir grazie all’aiuto di un mezzo fornito dai circensi fermi da marzo a Santa Teresa, ai quali anche l’Ato ha dato un contributo per la collaborazione fornita.



COMMENTI

Giovanni | il 16/08/2020 alle 14:35:00

La rivoluzione è frutto di una sola persona CATENO DE LUCA che a Santa Teresa nel 2013 ha dato il via al miracolo e adesso la riviera jonica ne segue le orme

Antonio | il 16/08/2020 alle 20:41:03

Ahahah bella questa, la differenziata a Santa Teresa sarebbe partita al di là del sindaco, era già tutto programmato. Nel resto dei comuni idem, De Luca non c'entra nulla con l'Ato.

giuseppe cacciolal | il 16/08/2020 alle 21:02:15

La differenziata era gia' partita,con difficolta' e tentennamenti, ma la raccolta dell'umido porta a porta e' partita a dant'alessio e successivamente anche per le ulteriori frazioni di rifiuti.Ma al di la' di aleatorie rivendicazioni e' importante proseguire con ulteriori implementazioni dei rifiuti riciclabili, come ad esempio gli olii da cucina,che intasano i filtri dei depuratori. Comunque l'analisi dei dati furante il periodo del coronavirud sicuramente potra' dare risultati utili per capire e migliorare i servizi di raccolta.

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