Venerdì 19 Aprile 2024
Nessun Comune disposto ad aderire. A rischio anche lo Sportello per gli studenti


Consorzio universitario jonico: si va verso lo scioglimento

di Andrea Rifatto | 17/10/2016 | ATTUALITÀ

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Lo Sportello universitario di Furci

Il destino del Consorzio universitario jonico sembra ormai segnato. L’organismo, costituito nel 2004 con capofila il Comune di Furci Siculo e con l’adesione di S. Teresa di Riva, Roccalumera, Pagliara, Savoca, Sant’Alessio Siculo, Mandanici, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Limina, Roccafiorita e Forza d’Agrò, si avvia verso lo scioglimento. Nel 2011, alla luce della nuova normativa regionale che vincola gli enti locali a partecipare a una sola forma associativa, era stato ricostituito con i soli Comuni di Furci e Roccafiorita ma quest’ultimo ha deciso di recedere dalla partecipazione a far data dal 1 gennaio 2015, facendo quindi venire meno i requisiti necessari per la sussistenza giuridica del Consorzio. L’Amministrazione comunale di Furci, negli ultimi anni, ha cercato la disponibilità di altri enti e si era aperto uno spiraglio grazie alla volontà di consorziarsi manifestata dal Comune di Mandanici, che però non hai mai formalizzato ufficialmente l’adesione. L’argomento è stato discusso nell’ultima seduta di Consiglio comunale a Furci. “Sarebbe un peccato perdere il Consorzio, che in passato ha beneficiato anche di contributi pubblici, e vogliamo fare un ultimo tentativo contattando le amministrazioni di Mandanici e Mongiuffi Melia – ha detto il sindaco Sebastiano Foti – gli unici comuni che non aderiscono ad altre forme associative e che potrebbero aderire per mantenerlo in vita”. Il capogruppo di minoranza, Francesco Rigano, ha fatto notare come il Consorzio avrebbe dovuto sciogliersi già al momento del recesso di Roccafiorita, in quanto con un solo ente non esiste più la figura giuridica della forma associativa del Consorzio. Il consigliere d’opposizione Francesco Moschella, presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni, ha aggiunto che si impegnerà in prima persona per trovare uno o più Comuni da consorziare entro la fine dell’anno: “Facciamo questo tentativo, altrimenti procediamo con lo scioglimento”. Il presidente del Consiglio, Gianluca Di Bella, ha fatto presente che il mantenimento del Consorzio universitario jonico, “che si è rilevato un’ottima struttura, ha compir tanto tanti costi anche a carico dell’Università di Messina”.  L’argomento è stato pertanto rinviato ma entro la fine dell’anno dovrà essere trovata una soluzione o altrimenti il Consorzio universitario jonico chiuderà definitivamente battenti.

Ad inizio 2017 potrebbe cessare l’attività anche lo Sportello universitario, attivo nei locali del centro diurno furcese. Il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo peloritano, nel febbraio scorso, ha deliberato la chiusura parziale dello Sportello decidendo di mantenerlo aperto solo nella giornata di martedì. Dalle verifiche effettuate sulle attività svolte e sui servizi erogati, infatti, è emerso come siano venuti meno i presupposti rispetto a quando venne aperto nel 2003 allo scopo di offrire servizi agli studenti del comprensorio, come immatricolazioni, iscrizioni e rilascio di certificati. Operazioni che adesso, in buona parte, possono essere svolte online. L’Università ha quindi comunicato al Comune di Furci formale disdetta dell’utilizzo dei locali. Il sindaco Sebastiano Foti, però, nel frattempo ha messo a disposizione un dipendente comunale per garantire la continuità dei servizi: soluzione che per il momento è stata accettata dall’Università. 


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