Giovedì 09 Maggio 2024
Il sindaco di Furci risponde a muso duro ad Argiroffi e pretende buon senso


Cattivi odori a Roccalumera, Francilia replica: "Non accettiamo accuse, attendiamo l'Arpa"

di Redazione | 10/03/2021 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Matteo Francilia

Non è andata giù al sindaco di Furci, Matteo Francilia, l’iniziativa del collega Gaetano Argiroffi di Roccalumera che questa mattina ha scritto al prefetto chiedendo un intervento per risolvere la problematica dei cattivi odori al depuratore, causati secondo il Comune gestore dell’impianto “dall’arrivo anomalo di liquami, provenienti dalla condotta fognaria del comune di Furci, probabilmente dovuto alla lavorazione di agrumi, che provocano odori nauseabondi e nocivi alla salute pubblica”. Conclusione fortemente contestata dal primo cittadino furcese, che ha replicato a stretto giro: “Il buon senso vorrebbe che ci sia una collaborazione e un dialogo tra le amministrazioni comunali, ciò che non ha fatto il sindaco Argiroffi e questo mi dispiace profondamente - esordisce Francilia - parla di cose non certe, lui stesso utilizza più volte la parola probabile, probabili reflui che arrivano dal comune di Furci. Tutti sanno che nelle scorse settimane è arrivata l’Arpa a Furci che insieme alla Polizia municipale ha effettuato delle verifiche nell’unica azienda agrumaria esistente in paese e stiamo aspettando gli esiti delle analisi - spiega il sindaco - e se le analisi dovessero risultare a norma, con chi se la prenderà il sindaco Argiroffi? Capisco i suoi problemi relativi al fatto che è stato attaccato dalla sua popolazione e anche dalla minoranza, ma non è giusto attaccare, per scaricare eventuali responsabilità al comune vicino. Prima le cose vanno accertate, accertiamo i fatti e verifichiamo come stanno le cose e poi agiamo di conseguenza. Se per caso l’Arpa dovesse dirmi che ci sono gravi problemi prodotti dalla fabbrica di limoni di Furci Siculo, a quel punto ci diranno anche come agire, se ci diranno che dobbiamo chiudere la fabbrica, agiremmo di conseguenza, ma fino ad allora non si può puntare il dito contro un’amministrazione comunale e contro un comune, rispetto a degli ipotetici scarichi che a loro dire non sono a norma. Queste certezze ce le può dare solamente l’Arpa e ce le darà nelle prossime ore, visto che abbiamo chiesto riscontro rispetto non solo alle analisi fatte all’interno della fabbrica ma anche all’interno del depuratore consortile gestito dal Comune di Roccalumera. Non accettiamo che il sindaco Argiroffi, senza neanche farsi sentire, mandi una lettera al prefetto - conclude Matteo Francilia - e poi per capire cosa, quando si sa che c’è l’Arpa che deve darci risposte concrete? Aspettiamo questi dati, restiamo a disposizione sempre pronti al dialogo per risolvere i problemi, senza accusare qualcosa o qualcuno, noi agiamo in maniera diversa, con il buonsenso”.


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