Giovedì 09 Maggio 2024
Tappa dell'iniziativa Komen Italia con esami diagnostici gratuiti per la lotta ai tumori


Carovana della prevenzione, a Furci quasi 60 visite per dare un aiuto concreto alle donne

di Redazione | 02/06/2022 | ATTUALITÀ

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Le unità mobili dislocate a Furci Verde

Tappa a Furci Siculo per la Carovana della Prevenzione di Komen Italia, organizzazione di volontariato che con il supporto di Procter & Gamble ha dato vita ad programma nazionale itinerante di promozione della salute, offrendo visite gratuite di prevenzione delle principali patologie oncologiche che colpiscono le donne, per dare un aiuto concreto alle persone in difficoltà socio-economica. Nel parcheggio di Furci Verde sono giunte quattro unità mobili: due di prevenzione senologica, allestite con spazi ambulatoriali e strumenti tecnologici di ultima generazione, una di prevenzione secondaria ginecologica con uno spazio multifunzionale per visite specialistiche e un’unità di prevenzione primaria e secondaria, con due spazi per offrire visite specialistiche per la prevenzione delle patologie della tiroide o del melanoma e dei tumori cutanei. Nel piazzale sono stati effettuati visite ed esami diagnostici gratuiti per la prevenzione dei tumori del seno, ginecologici e della tiroide, consulenze nutrizionali e psico-oncologiche, riservati a donne svantaggiate o non incluse, per età, nei programmi di screening della Regione. Al termine della giornata il bilancio è stato di 15 ecografie al seno, 13 visite ginecologiche e 29 mammografie. All’appuntamento erano presenti il sindaco Matteo Francilia, il vicesindaco Daniela Mercurio e l’assessore Giovanni Catania e il direttore comunicazione P&g Italia Riccardo Calvi. 

“Mai come in questo momento storico la tutela della salute è importante - ha commentato Francilia - ma lo è ancor di più la prevenzione, che purtroppo il Covid ha messo in secondo piano. Siamo felici che la Carovana della Prevenzione abbia fatto tappa a Furci, tra le cinque complessive in tutta la Sicilia”. L’iniziativa prevede 10 appuntamenti in 10 comuni di 7 regioni (Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna), allo scopo di raggiungere quei territori dove si evidenzia una maggiore necessità di servizi sanitari di prossimità, come la prevenzione senologica, ginecologica e orientamento ai corretti stili di vita. Tutte le tappe sono state selezionate privilegiando le periferie delle principali città o aree regionali con minor accesso a servizi di eccellenza, in particolare nelle regioni con maggiori disparità nei servizi di screening mammografico e/o in cui si sono registrate le maggiori riduzioni di screening a causa della pandemia. Oltre 3000 delle 56mila donne con un tumore del seno hanno avuto, nello scorso anno, una diagnosi in ritardo: nel 2021 la pandemia ha infatti determinato una riduzione media del 35% negli screening, rivelando una situazione che coinvolge soprattutto le donne più svantaggiate che, in periodi di difficoltà come questo del post pandemia, dedicano meno attenzione alla propria salute.


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