Giovedì 09 Maggio 2024
Incontro tra il sindaco e la deputata dopo le polemiche sulla galleria paramassi


Capo Alì, pace fatta tra Giaquinta e Raffa: "Obiettivo comune proteggere i cittadini"

di Andrea Rifatto | 05/11/2021 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Giaquinta e la deputata Raffa

Pace fatta e polemica archiviata. Si è chiusa nel giro di 24 ore la “contesa” tra la deputata Angela Raffa del Movimento Cinque Stelle e il sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta sull’iter procedurale per la messa in sicurezza di Capo Alì sulla Strada statale 114, tramite la costruzione di gallerie paramassi il cui iter di progettazione è in corso. Ieri la parlamentare, componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, aveva spiegato in una nota a che punto sono le procedure riservando anche una stoccata al primo cittadino aliese, parlando di “scarsissima collaborazione del sindaco, che ho contattato ricevendo solo ostruzionismo e poi ho lasciato perdere perchè non vuole collaborare” e di un progetto del Comune per Capo Alì definito “solo un’idea teorica”. Parole che hanno fatto infuriare Giaquinta, che aveva convocato per oggi pomeriggio una conferenza stampa in municipio per replicare all’attacco della deputata pentastellata, annunciando anche una querela per le sue parole ritenute evidentemente diffamatorie. Nelle scorse ore, però, i due hanno avuto un confronto telefonico e nel palazzo comunale di Alì Terme, oltre a Carlo Giaquinta e alla sua amministrazione, si è presentata anche Angela Raffa. “Smantellare tre anni di lavoro con queste affermazioni lo ritengo mortificante - ha esordito il sindaco - non ci possiamo permettere di essere offesi, non io ma l’intera comunità che amministro. Dal 2018 stiamo affrontando il problema, pur non avendo competenza sulla Statale 114, e abbiamo redatto uno studio di progetto con il nostro Ufficio tecnico e lo abbiamo consegnato all’Anas, supportati anche dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e dalla senatrice Urania Papatheu. Anas ha proceduto con l’iter redigendo gli altri stati di progettazione. Non accetto che si parli di mancata collaborazione nè tantomeno di ostruzionismo - ha sottolineato Giaquinta - abbiamo un’interlocuzione continua con Anas, non vogliamo appuntarci stellette, da quando mi sono insediato ho scritto a tutte le autorità, perfino al presidente della Repubblica, denunciando i problemi di rischio idrogeologico di Alì Terme”.

La deputata ha spiegato che la mancata collaborazione si riferiva agli incontri chiesti al sindaco già dal 2018, mai convocati, e alla richiesta di avere una copia del progetto redatto dal Comune, mai consegnata. “Dal 2020 su Capo Alì si va avanti con un progetto diverso da quello predisposto dal Comune - ha replicato Raffa - modificato da Anas e per il quale i 15 milioni di euro previsti non saranno sufficienti. Per questo stiamo interloquendo al Governo per trovare altri fondi. Ho sempre attenzionato Capo Alì, mi avevate detto che sarebbe stato convocato un Consiglio comunale aperto con tutti i deputati della zona ma ciò non è mai avvenuto - ha aggiunto la parlamentare - e ho dovuto rimandare tutti i miei incontri con Anas in attesa di un confronto con il Comune che non c’è mai stato: per questo ho parlato di ostruzionismo”. Giaquinta ha definito quanto lamentato dalla deputata un fraintendimento, facendo presente come le parole da lei pronunciate abbiamo addossato al sindaco colpe che non ha, mettendolo in cattiva luce con la cittadinanza: “Abbiamo un obiettivo comune: collaborare per proteggere i cittadini di questo territorio - ha concluso il sindaco di Alì Terme - mettendo da parte colori politici perchè serve l’impegno di tutti”. Una stretta di mano al termine ha chiuso ogni polemica. 


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