Giovedì 09 Maggio 2024
Troppo caldo in classe, esplode la protesta. La dirigente scrive alla Città metropolitana


Aule piccole e infuocate, ai licei di Santa Teresa malori tra gli studenti e arriva il 118

di Andrea Rifatto | 24/09/2023 | ATTUALITÀ

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Venerdì è intervenuta un'ambulanza

Il ritorno in classe si rivela un problema a causa delle elevate temperature di queste settimane. All’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva la situazione è divenuta insostenibile, a causa delle aule sprovviste di aria condizionata e spesso di dimensioni ridotte, e negli ultimi giorni alcuni studenti hanno accusato malori, tanto che venerdì è stato necessario richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118. Una situazione che sta provocando forti disagi tra gli studenti dei licei Classico e Scientifico, intenzionati a far sentire la loro voce protestando con le autorità scolastiche per chiedere interventi immediati volti a rendere la loro permanenza a scuola più dignitosa e serena, visto che le temperature non accennano a diminuire. La dirigente del “Caminiti-Trimarchi”, Manuela Raneri, ha deciso di scrivere alla Città metropolitana, ente competente in materia di istituti superiori, e ha inviato all’ingegnere Rosario Bonanno, dirigente del Servizio Edilizia Scolastica, e al geometra Antonino Brancato una richiesta urgente per sollecitare un intervento di potenziamento della linea elettrica dell’edificio e di installazione dei climatizzatori, allo scopo di garantire la salute di studenti e dipendenti. Raneri ha fatto presente “la grave condizione in cui versano gli studenti, il personale docente e Ata, a causa delle alte temperature che ormai caratterizzano i mesi che vanno da maggio-giugno a settembre-ottobre e che in questi giorni hanno causato diversi malori tra i ragazzi, per uno dei quali è stato necessario richiedere l'intervento dell’ambulanza. Le aule dell'Istituto, come già a voi noto, sono di scarsa metratura - ha ricordato la dirigente - e pertanto le temperature diventano insostenibili, impedendo il regolare svolgimento delle attività, causando legittime proteste da parte degli studenti e delle famiglie e, cosa più grave, minando la salute degli utenti, che in questi giorni hanno accusato pressione molto alta o molto bassa, forti mal di testa e tachicardia”. 

Il vertice del “Caminiti-Trimarchi” ha sottolineato che la potenza del contatore elettrico che fornisce l’energia all’istituto non è sufficiente per sostenere il consumo di elettricità di eventuali climatizzatori da installare all'interno di ciascuna aula e che l'impianto elettrico andrebbe comunque adeguato all'eventuale nuovo maggior consumo: per tali motivi ha chiesto “con cortese urgenza una valutazione dell'impianto e un aumento della sua potenza, oltre alla fornitura di climatizzatori per tutte le aule”. È dunque essenziale  individuare soluzioni concrete e immediate, considerando che il caldo in Sicilia potrebbe persistere per diversi mesi, come suggerito dalle previsioni annuali che indicano un aumento delle temperature già da maggio in poi. Problemi analoghi si riscontrano anche in altre scuole di Santa Teresa di Riva e dintorni, visto che difficilmente tutte le aule sono dotate di climatizzatori o impianti di raffrescamento per affrontare il caldo e si cerca quindi di rimediare spalancando finestre e accendendo ventilatori.


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