Giovedì 09 Maggio 2024
I collegamenti autostradali provvisori per i mezzi di cantiere del raddoppio ferroviario


Allacci A18 a Sant'Alessio e Nizza, ecco come saranno: progetti a Roma per il via libera

di Andrea Rifatto | 18/03/2024 | ATTUALITÀ

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Il progetto dell'allaccio di Sant'Alessio

Arrivano a Roma i primi incartamenti per la realizzazione degli innesti provvisori all’autostrada A18 Messina-Catania, da utilizzare per il cantiere del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Rete Ferroviaria Italiana ha infatti inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica la richiesta di valutazione preliminare del progetto per le rampe di Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia, mentre la progettazione è ancora in corso per l’allaccio di Scaletta Zanclea-Itala e l’istanza partirà successivamente. La richiesta è necessaria in quanto si tratta di un’estensione del progetto del doppio binario e in ragione della presunta assenza di potenziali impatti ambientali significativi e negativi, Rfi chiede una valutazione preliminare per individuare l’eventuale procedura da avviare: il Mase, entro 30 giorni, comunicherà l’esito delle valutazioni, indicando se la costruzione degli allacci deve essere sottoposta a valutazione di impatto ambientale (Via), a verifica di assoggettabilità a Via oppure nessuna delle due. La risposta è attesa anche perchè i sindaci di Santa Teresa di Riva e Roccalumera hanno condizionato agli esiti della verifica preliminare il rilascio dei nulla osta al passaggio della talpa sui loro lungomari per arrivare al cantiere della stazione di Sant’Alessio Siculo, dove partirà lo scavo della galleria Forza d’Agrò. Rfi ha evidenziato nell’istanza inviata a Roma che “la proposta progettuale attiene esclusivamente alla cantierizzazione dell'opera ed è volta al miglioramento del rendimento e delle prestazioni ambientali complessive”, con la realizzazione di due innesti autostradali provvisori da destinare esclusivamente al traffico veicolare di cantiere “con l'obiettivo di scaricare la Statale 114 dai traffici aggiuntivi” mettendo in collegamento la viabilità ordinaria locale e l'autostrada A18 con rampe stradali di estensione limitata. 

Rispetto alla cantierizzazione principale non sono previste ulteriori occupazioni di suolo ai fini di insediamento di aree tecniche o da adibire a deposito di materiali. Una soluzione che consente di liberare quasi totalmente la Strada statale e le arterie comunali, alcune delle quali vivono situazioni estremamente critiche per la larghezza ridotta e la presenza di abitazioni e attività commerciali, senza dimenticare che i lungomari vanno spesso in tilt e soprattutto durante l’estate per l’aumento della popolazione. Per lo svincolo di Sant’Alessio Siculo, progettato a ridosso della Sp 12 a Lacco, sono previste due rampe di immissione in direzione Messina e Catania e una rampa di uscita in direzione Messina; per l’allaccio di Nizza di Sicilia, previsto nella zona nord in prossimità della linea ferroviaria, in via Mazzini e in contrada Olivarella, le rampe saranno invece quattro, due in entrata e due in uscita su entrambe le direzioni di marcia. A completamento saranno realizzate delle strade di collegamento tra i cantieri e gli svincoli: in particolare a Nizza è prevista una strada di collegamento affiancata all'autostrada fra la Provinciale 27-via Olivarella e la strada di argine del torrente (via Degli Astronauti) in modo da collegare direttamente il cantiere scaricando il tratto urbanizzato della Sp 27. Una soluzione che permetterà anche la riduzione del numero di mezzi di cantiere in transito sugli svincoli autostradali di Roccalumera e Taormina e ricadute a tutto vantaggio dei tempi di esecuzione dei lavori.


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