Venerdì 19 Aprile 2024
La Regione Siciliana ha stabilito l'obbligatorietà dei trattamenti fitosanitari preventivi


Tristezza degli agrumi, varato un piano di interventi

di Andrea Rifatto | 14/07/2014 | AMBIENTE

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Non esiste ancora alcun metodo valido di lotta diretta contro il Citrus Tristeza Virus, patologia chiamata tristezza degli agrumi che si manifesta soprattutto su piante innestate su specie sensibili come l'arancio amaro. Ma per tentare di arginare il fenomeno, che colpisce diverse zone della Sicilia attaccando interi agrumeti, il Servizio fitosanitario regionale del Dipartimento dell’Agricoltura ha emanato un decreto che va nella direzione della prevenzione o almeno del contenimento dell’infezione.
La Regione ha approvato la delimitazione delle “aree contaminate” da Citrus Tristeza Virus degli agrumi (Ctv) e le relative “zone tampone”, considerato che è necessario indirizzare le azioni di monitoraggio e controllo sulla base del rischio fitosanitario di diffusione della malattia e della suscettibilità delle specie di agrumi, ridefinendo i criteri da adottare per l’istruttoria e la priorità delle richieste di accertamento avanzate dai soggetti interessati, anche al fine di un ottimale utilizzo delle risorse umane disponibili, in particolare gli ispettori fitosanitari. Il decreto contiene un piano d’azione, con l’obiettivo di contrastare l’introduzione e la diffusione del virus e di radicare i ceppi severi di Ctv in aree specifiche. Le relative prescrizioni obbligatorie sono a cura e spese dei proprietari o conduttori, a qualsiasi titolo, dei terreni ove sono presenti piante di agrumi ospiti. Sono state determinate le procedure per il controllo e il monitoraggio del virus della tristezza degli agrumi, a seguito di segnalazioni pervenute presso il Servizio fitosanitario regionale. L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha stabilito inoltre che la mancata ottemperanza alle prescrizioni fitosanitarie impartite verrà punita con sanzioni amministrative.

Il Citrus Tristeza Virus, originario del sud-est asiatico, è stato avvistato per la prima volta in Italia nel 1956, ma per alcuni decenni è rimasto sottotraccia con pochi e isolati focolai di dimensioni non estese. Le piante attaccate manifestano riduzione di sviluppo, perdita delle foglie e disseccamento dei rami, fino a giungere alla morte. Negli ultimi anni il virus ha invece conosciuto una notevole diffusione: in Sicilia sono diverse le aree colpite, in particolare le province di Catania, Siracusa e Enna, identificate come zone di insediamento del virus.

Zone contaminate da citrus tristeza virus e zone tampone

 

 

Delimitazione zone Regione Sicilia



Più informazioni: tristezza agrumi  citrus tristeza virus  


COMMENTI

Alessandro Spaudo | il 15/07/2014 alle 18:17:11

Il modo migliore per bloccare la piaga del Citrus Tristeza Virus è effettuare analisi a monte da laboratori accreditati e certificati, in modo da utilizzare piante "sane" e non rischiare di peggiorare l'attuale situazione, già molto delicata.

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