Giovedì 02 Maggio 2024
Respinte le accuse di ritardi e omissioni mosse da Cocina: "Parole inopportune"


Scontro con la Regione, Santi Briguglio Polò si dimette da presidente della Srr Messina

di Andrea Rifatto | 15/10/2019 | AMBIENTE

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Santi Briguglio Polò

È durato poco più di un anno il mandato di Santi Briguglio Polò alla presidenza della Società per la Regolamentazione del servizio di gestione dei Rifiuti (Srr) Messina Area Metropolitana, che ha competenza su 47 comuni tra Giardini e Barcellona. Ieri ha infatti rassegnato le dimissioni irrevocabili da presidente e da componente del Consiglio di Amministrazione (che lo aveva eletto il 10 agosto 2018), in rappresentanza del Comune di Messina. “Rilevanti motivi personali e inopportune considerazioni, da me poco gradite, su alcune ultime vicende accadute nell’espletamento del mio incarico, mi hanno indotto a rimettere il mandato conferitomi che ho sempre svolto in maniera completamente gratuita, senza ricevere compensi economici né rimborso delle spese sostenute – spiega in una nota Briguglio Polò – e desidero ringraziare il sindaco di Messina che, nonostante la mia non appartenenza al Suo schieramento politico, mi ha concesso il privilegio di poter rappresentare la Sua persona e il Comune di Messina in seno all’organo di amministrazione della Srr, fornendomi così l’opportunità di poter continuare a dedicare alla comunità a cui appartengo il mio tempo e l’esperienza maturata nel settore, per il compimento delle necessarie attività finalizzate a colmare i ritardi, gli sprechi e le inefficienze che hanno caratterizzato negli ultimi anni la gestione pubblica dei rifiuti”. La lettera di dimissioni è stata inviata ai componenti del CdA, i sindaci Alessandro Costa (Letojanni) e Matteo De Marco (Villafranca), al Collegio sindacale, al sindaco metropolitano, ai sindaci dei Comuni soci e per conoscenza al presidente della Regione, all’assessore regionale dell’Energia, al dirigente del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e al dirigente della Srr Arturo Vallone. Nei giorni scorsi si era dimesso dalla carica di vicepresidente della Srr il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, e non è escluso che anche gli altri componenti del CdA possano lasciare per solidarietà con il presidente dimissionario.

Alla base delle dimissioni uno scontro con la Regione, nello specifico con il Dipartimento Regionale dei Rifiuti guidato da Salvo Cocina, che il 22 luglio scorso ha scritto alle tre Srr messinesi (Area Metropolitana, Provincia e Isole Eolie) segnalando ritardi e omissioni nelle attività in materia di impiantistica e diffidando ad adempiere. “Le attività svolte nel corso del mio mandato sono già state portate a Vostra conoscenza con la nota del 9 agosto – scrive Briguglio Polò ai destinatari delle dimissioni – con la quale, argomentando anche sulla corretta interpretazione della normativa in materia, contrapponendo l’obiettiva analisi dei fatti all’odioso pregiudizio figlio della scarsa conoscenza della realtà, ho dovuto replicare alle accuse di presunti ritardi ed inadempienze da parte dei Comuni soci, della Città metropolitana e della Srr segnalate dal dirigente del Dipartimento Regionale dei Rifiuti, pure, alla Procura della Corte dei Conti. Nella succitata nota si evidenzia come, in poco più di un anno, attraverso il ripristino della legalità e lo scrupoloso rispetto delle regole, ho dato piena attuazione a tutte le competenze assegnate dalla legge alle Srr, concorrendo, unitamente agli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, ad avviare una gestione efficiente e, finalmente, capace di svolgere compiutamente numerose attività ed iniziative a favore dei Comuni soci, ottenendo pure consistenti risparmi sui costi di gestione della Società, utilizzati per ridurre le somme richieste ai Comuni soci per la copertura delle spese di funzionamento della Srr, con positiva refluenza sulla quantificazione della Tari di ogni singolo Comune socio. Mi sia consentito evidenziare come dette attività siano state caratterizzate da un intenso lavoro di squadra con il vicepresidente ed i componenti del CdA, con il presidente ed i componenti del Collegio sindacale, con il dirigente ed i dipendenti dell’Ente, che ringrazio per l’impegno profuso e per il sostegno che, nei momenti più difficili, non mi hanno mai fatto mancare. Ringrazio, infine, i sindaci dei Comuni soci che mi hanno sostenuto, spesso con affetto, nelle azioni e nelle iniziative che ho intrapreso nel corso del mio mandato”.

Cocina ha contestato in particolare come in provincia di Messina “non sono attivi né impianti di discarica né di recupero, né pubblici né privati (a meno di una piattaforma pubblica per la selezione del secco di Messina) e neppure gli inviti avanzati a reperire siti idonei e progettazioni hanno ancora dato esito positivo. Tale grave mancanza di impianti, oltre a costituire palese inadempimento agli obblighi di legge e concreto ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di recupero, comporta la dipendenza strategica del ciclo integrato dei rifiuti del messinese da impianti fuori Ambito di operatori privati” e “circa 300mila tonnellate l’anno di rifiuti verso le discariche del Catanese generano ulteriori costi economici e ambientali per circa 5.6 milioni l’anno, 8-10 euro ad abitante”. Da qui la diffida ad attivarsi per individuare e progettare i siti idonei al trattamento dei rifiuti e ad inviare la documentazione antro 30 giorni. Briguglio Polò ha replicato il 9 agosto con una lettera di 20 pagine in cui ha esposto tutta l’attività svolta dalla Srr Messina Area Metropolitana, evidenziando come “a carico della Srr non può essere assolutamente addebitato alcun comportamento ritardatario ed ancor meno omissivo per l’espletamento di tutte le funzioni e le attività assegnate dalla legge, neanche in materia di realizzazione dell’impiantistica d’ambito” e che la stessa si è adoperata “per superare i ritardi e le omissioni che erano state accumulate nel corso delle passate gestioni, nonostante i numerosi poteri sostitutivi conferiti dalla Regione ai suoi commissari per la gestione di questo Ente”.

“Abbiamo già avviato le procedure – ci ha spiegato oggi Santi Briguglio Polò – con la nomina del responsabile unico del procedimento per l’indizione di una manifestazione di interesse rivolta agli operatori interessati a partecipare alla gara per l’attuazione di un progetto di finanza per la realizzazione e la gestione dei singoli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti previsti nel Piano d’Ambito. Il CdA ha nominato il responsabile del procedimento per la progettazione esecutiva dell’impiantistica prevista nel Piano d’Ambito, ai fini dell’accesso ai finanziamenti regionali come concordato con la Regione, e ha pure deliberato l’istituzione di un fondo di riserva, non vincolato, di 286mila 591ricavato da economie di gestione nell’esercizio relativo all’anno 2018, da destinare, eventualmente, anche ai fini della progettazione, della realizzazione e dell’acquisizione degli impianti previsti nel Piano d’Ambito. Forse la Regione voleva gestire direttamente i 30 milioni di euro destinati alla provincia di Messina escludendo la Srr, ma da parte nostra non c’è stato alcun ritardo o inadempimento”.


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