Martedì 23 Aprile 2024
Le strutture lungo il Capo nell'assoluto degrado. E sgorga l'acqua anche d'estate


Sant'Alessio, le antiche fornaci tra abbandono e scarichi "misteriosi" - VIDEO

di Andrea Rifatto | 10/08/2018 | AMBIENTE

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La fornace dove si verificano gli scarichi

Non bastavano arbusti ed erbacce ad “avvolgere” nel degrado le antiche fornaci di calce in zolle di Sant’Alessio, testimonianza della rinascita economica del Dopoguerra quando a pesca e agricoltura fu affiancata una fiorente produzione di calce idraulica, utilizzata un tempo nell’edilizia. Oggi le strutture disseminate lungo il Capo si trovano in stato di completo abbandono e ne rimangono solo i resti, mai adeguatamente recuperati e valorizzati anche a fini turistici dalle varie amministrazioni che si sono succedute. In una fornace in particolare, nei pressi del Capo e poco prima di giungere nella frazione S. Margherita provenendo dal centro abitato, si verifica uno strano fenomeno. Dalla parte retrostante l’antica struttura in muratura sorga infatti spesso dell’acqua, che si riversa nella galleria della fornace andando a creare un laghetto visto che non vi è possibilità per le acque di essere smaltite al di là della Statale 114. Uno sversamento anomalo che potrebbe provenire dall’hotel Capo dei Greci, situato sulla collina retrostante, come già tra l'altro accaduto in passato così come verificato dal Comune nel novembre 2015, quando in caso di abbondanti piogge venne rilevata la fuoriuscita di un notevole flusso di acqua che si riversava sulla Ss114. A gennaio 2016 il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale ordinò alla società titolare della struttura ricettiva di convogliare ed eliminare la fuoriuscita delle acque meteoriche dalla fornace e di adeguare il sistema di raccolta realizzato all’interno della struttura alberghiera. Adesso questo “fenomeno” si ripete anche in piena estate e in periodi di assenza di precipitazioni e dunque non è ricollegabile allo smaltimento di acque piovane, visto che da molti mesi non si registrano precipitazioni. Sarebbe quindi opportuno che il Comune effettuasse un sopralluogo per capire la natura di questi sversamenti e predisporre degli interventi di riqualificazione delle fornaci, immaginando ad esempio di recuperarle come antiche testimonianze di architettura industriale.


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